10 – Stagione teatrale
Presente / Internazionale / Partecipato / Urbano / Politico
Gioco / Cittadino / Multimediale / Progetto / Dispositivo
10 parole chiave. 10 modi. 10 azioni. 10 spettacoli.
10 è cifra doppia e cifra tonda, quella delle grandi occasioni da festeggiare e dei bilanci da presentare. Sono stati anni di corse, rincorse, discussioni e punti interrogativi. Anni in cui abbiamo sperimentato e osato. Ci siamo prese libertà e le abbiamo condivise. Abbiamo conosciuto e incontrato i vicini del quartiere prima e poi il resto del mondo. Abbiamo ascoltato e tradotto lingue diverse. Abbiamo preso confidenza con le nuove tecnologie, il multimediale e il digitale, conversato con computer e programmato smartphone, composto playlist e immaginato nuovi format. Abbiamo invaso piazze, strade e fermate della metropolitana, camminato per strade e sentieri periferici ma anche guardato il mondo dall’alto. Abbiamo visto l’alba e i tramonti appena fuori città, giocato con ragazzi e bambini e inseguito anziani in calzamaglia che si credevano Superman. Abbiamo ballato il pop tedesco, il pasodoble catalano e il rock inglese. Abbiamo quasi fondato un partito. Ci siamo più volte innamorate come tutte le ragazze libere.
Il desiderio di capire, entrare nelle questioni, immaginare e scoprire nuovi modi di fare è rimasto quello di dieci anni fa. Il mondo per noi è ancora tutto da sfogliare, molte le urgenze da sondare, tante le domande da verificare anche se spesso le risposte ci stanno un po’ strette. E così andiamo avanti, sempre più convinte che mettere al centro dei progetti le persone e il loro agire sia un modo per ascoltare mille prospettive diverse e aprire nuovi sguardi sul mondo che ci circonda. Ci interessa il futuro. I prossimi dieci anni. Le sfide ci sono sempre piaciute. Crediamo nella pluralità del pubblico e nella coerenza del nostro lavoro, la cui visione si fonda sulla convinzione che la creazione artistica sia una leva attiva e attivatrice per la riflessione e l’azione collettiva sulle dinamiche sociali della vita contemporanea.
Gli spettacoli che presentiamo nascono e raccontano vite vissute, esperienze anche estreme, spesso lontane dalla narrazione urlata dei media e dei social. Alla base della ricerca artistica degli spettacoli in programma possiamo trovare sempre un dato reale, una testimonianza o un documento storico/scientifico, un’urgenza da raccontare. Perché sono l’insieme delle piccole storie, dei gesti audaci e delle scelte controcorrente che fanno la Storia. E questa continuerà a essere la nostra direzione.
10 – cifra doppia e cifra tonda – si apre già con un +1 per immaginare una nuova decade, raccontare mondi altri, sempre più convinte che la potenza dell’opera artistica possa trasformarsi in azione politica e incidere sul nostro futuro più prossimo.

Mammalian Diving Reflex/Darren O’Donnell (CA)
– PRIMA NAZIONALE –
un progetto di ZONA K e Triennale Teatro Milano
Performance multimediale partecipata con utilizzo di Visori 3D per 30 spettatori | durata 90 min | la performance è caratterizzata da un’intensa presenza di fumo
c/o ZONAK
Guardiamo con nostalgia nel cielo notturno quel piccolo punto rosso e sogniamo stupidamente di ricominciare, come se i problemi sulla Terra si risolvessero più facilmente a -65° e con l’aiuto di alte dosi di radiazioni cosmiche. Combinando performance dal vivo e realtà virtuale, The Last Minutes Before Mars ci invita a entrare nel mondo di un gruppo di giovani per incontrarne famiglie e amici e trascorrere del tempo negli spazi preziosi delle loro vite. Ciò fa da sfondo all’incontro con gli altri estranei presenti in sala, in un’esperienza collettiva che riflette sulla consapevolezza di far parte tutti dello stesso viaggio, in movimento verso la medesima direzione – indipendentemente da quello che ci accade –; ora, centinaia di migliaia di anni fa e oltre, in un futuro troppo terrificante e bello da immaginare.
ideazione, regia: Darren O’DonneII co-direzione: Chiara Prodi team di co-ideazione: Darren O’Donnell, Konstantin Bock, Alice Fleming, Tina Fance, Sorcha Gibson, Thule Van Den Dam, Sara Guttadauro, Sara Ben Hamouda, Andrada Ciccotto, Fjoralba Qerimaj, Jerwin Mostiero, Morena Marra, Craig McCorquendale, Genny De Leon, Elisa Fasiello, Mervin Kyle Fajardo, Fi Nicholson, Gianluca Benvenuti con: Sara Guttadauro, Sara Ben Hamouda, Andrada Ciccotto, Fjoralba Qerimaj, Jerwin Mostiero, Elisa Fasiello, Mervin Kyle Fajardo produttori esecutivi: Alice Fleming, Ryan Lewis, Virginia Antonipillai produttore associato: Craig McCourquodale musiche: Isola Music ringraziamenti: Stephen O’ConneII, Letizia Gozzini (ITAS Giulio Natta)
The last Minutes Before Mars è stato originariamente co-commissionato e coprodotto da ZONA K e Triennale Milano Teatro, in collaborazione con l’ITAS Giulio Natta di Milano e con il sostegno del Canada Council of the Arts, deII’Ontario Arts Council e deII’Ambasciata del Canada in Italia.
Guidata da Darren O’Donnell, Mammalian Diving Reflex è una compagnia fondata a Toronto nel 1993. Dopo essersi allontanata da un’impostazione teatrale più tradizionale per passare a pratiche di impegno sociale incentrate sulla performatività. Creando spettacoli alla ricerca di contraddizioni da trasformare in esperienze esteticamente brillanti, i Mammalian cercano sempre di travolgere loro stessi e il pubblico con idee e sensazioni, lasciando che sia l’intuizione a guidare il percorso. (mammalian.ca)
Darren O’Donnell è romanziere, saggista, drammaturgo, filmmaker, regista di performance, direttore artistico e fondatore di Mammalian Diving Reflex. La sua missione è quella di dar vita a un tessuto sociale che integri profondamente la cultura e le istituzioni culturali, aumentandone la capacità di risposta sociale. Nel 2000 ha vinto il Pauline McGibbon Award per la regia ed è stato nominato per diversi Dora Awards di Toronto per scrittura, regia e recitazione, vincendo, insieme a Naomi Campbell, per il progetto While Mice. II suo lavoro con la compagnia Mammalian è entrato nella top 100 dello Yerba Beuna Culture Centre del 2016. È stato nominato due volte per il BKM-Preis Kulturelle Bildung tedesco e per il premio inaugurale Ellen Stewart Award di New York.
Foto © Paul Blakemore
Miriam Selima Fieno/ Nicola Di Chio (IT)
Spettacolo multimediale partecipato | durata 75 min
c/o ZONAK.
Per partecipare occorre richiedere tessera 2023 almeno 24 ore prima dello spettacolo.
Fallo subito, clicca QUI
Attraverso un dialogo che oscilla tra il teatro e il documento, dove la narrazione dal vivo si fonde alla narrazione audiovisiva, due adolescenti si confrontano: Giorgia, una ragazzina italiana di 14 anni, racconta la sua vita quotidiana di europea che vive in un florido tempo di pace, nella quale giace tuttavia il dolore di una guerra familiare; Abdo un giovane rifugiato siriano avvicina Giorgia alla conoscenza di un’altra guerra: quella fatta di bombe, missili ed esplosioni sotto cui vivono da undici anni migliaia di suoi coetanei in Siria.
Gli spettatori sono invitati a entrare delicatamente in un mondo privato e lacerante insieme ai protagonisti che, attraverso dispositivi elettronici e materiali personali, accettano di esporre una elaborazione viva e dal vivo della loro biografia e degli aspetti privilegiati e dolorosi che hanno segnato le loro storie fino ad oggi. Lo spettacolo va alla ricerca di un equilibrio tra storia personale e storia epocale, in un intenso affresco emotivo dove la tecnologia dilata come una lente di ingrandimento il nostro presente e apre squarci su mondi non poi così distanti, mostra i volti della guerra, entra dentro le case e ne fa vedere i frammenti, i ricordi, i futuri possibili.
concept e regia Nicola di Chio, Miriam Selima Fieno in scena Abdo Al Naseef Alnoeme, Giorgia Possekel drammaturgia Miriam Selima Fieno scenografia virtuale e light design Maria Elena Fusacchia videomaking Nicola Di Chio, Miriam Selima Fieno, Abdo Al Naseef Alnoeme, Giorgia Possekel video di archivio Hazem Alhamwy realizzazione miniature Ilenia Lella Fieno video di archivio Hazem Alhamwy spazio sonoro Antonello Ruzzini produzione Tieffe Teatro Menotti, Bottega degli Apocrifi con il sostegno di CSS Teatro Stabile di Innovazione del FVG / Dialoghi – Residenze delle Arti Performative a Villa Manin 2022_2024, Qui e Ora Residenza Teatrale, L’ Arboreto Teatro Dimora di Mondaino, Teatro Giovani Teatro Pirata / AMAT, Zona K in collaborazione con Mishwar Ong.Vincitore Premio YOUNG&KIDS 2022 FIT Festival Lugano Menzione Premio Scenario Infanzia 2020 Vincitore Bando Alte Marche Creative 2021