Christophe Meierhans (CH/BE)

SOME USE FOR YOUR BROKEN CLAY POTS

17 – 18 marzo 2017
ore 20.30

Some use for your broken clay pots è una performance che coinvolge gli spettatori in un dibattito collettivo della durata di circa due ore, attorno a un sistema democratico immaginario che il performer cerca di “vendere” al suo pubblico come un’alternativa migliore ai nostri regimi democratici attuali.

Lo script della performance è un libro-costituzionale vero e proprio immaginato per uno stato democratico, messo a disposizione del pubblico durante lo spettacolo. Questa costituzione e le istituzioni democratiche che il testo giuridico prescrive, è stato sviluppato e scritto in stretta collaborazione con un team di giuristi provenienti da diverse università belghe.

Un lavoro di “fantasia costituzionale” che comprende tutti gli organi, le procedure, le assemblee, norme e regolamenti necessari alla definizione di un sistema democratico completo che è, in teoria, funzionale. È stato messo a punto con l’intenzione di produrre qualcosa che sia il più diverso possibile dalle nostre attuali regolamentazioni, per discutere su ciò che la democrazia rappresenta usando una possibile logica di difesa dal pubblico, attraverso un metodo che sia il più possibile razionale e forte.

 

 

Some use for your broken clay pots è quindi un esercizio di creatività costituzionale. Sfidando la capacità di immaginare un’alternativa al nostro sistema politico attuale (inteso universalmente), artista e spettatori insieme affrontano i limiti della nostra comprensione della democrazia, sperimentando una divertente, surreale e attualissima idea di spettacolo partecipato.

 

In italiano

 

Ideazione, regia e con: Christophe Meierhans Drammaturgia: Bart Capelle in collaborazione con: Rudi Laermans Advising team: Anne-Emma­nuelle Bourgaux(ULB), Rudi Laermans(KU),Jean-Benoît Pilet(ULB),Dave Sinardet(VUB) Constitutional jurist: Anne-Emmanuelle Bourgaux Scenography: Sofie Durnez Conception & graphic design publication: The Theatre of Operations Illustration: Nuno Pinto Da Cruz Co-produzione: Kaaitheater(Brussels), Workspace Brussels, Vooruit Arts Centre (Ghent), Teatro Maria Matos (Lisbon), BIT Teatergarasjen (Bergen), Kunstenfestivaldesarts (Brussels) Produzione: Mokum / Hiros con il sostegno di: de Vlaamse Gemeenschapscommissie & Government of Flanders Produzione versione italiana: ON (Bologna) con la partecipazione del Festival di Santarcangelo (2015).

 

 

Christophe Meierhans (Geneva; Brussels) lavora con e attraverso la performance, lo spazio pubblico, l’installazione, il suono, la musica e il video. Il suo lavoro consiste soprattutto nello sviluppare strategie di intervento nella vita quotidiana, attraverso la manipolazione di convenzioni accettate, abitudini sociali o usi semplici. I frammenti di realtà diventano la cornice per operazioni artistiche in grado di ridirezionare la banalità al fine di farla riapparire sotto angolazioni inattese. Il suo lavoro solleva questioni sulle norme e le convenzioni, confondendo un contesto casuale con altri diversi, e mettendo a confronto lo spettatore con qualcosa di altro, con la stranezza di essere nel posto “sbagliato”, o la possibilità che il luogo possa diventare qualcosa di diverso. Nel 2015, presenta a Santarcangelo il progetto Some use for your broken clay pots.

 

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