Festival YouRban
programma artistico
4 ottobre 2025
Fabbrica Del Vapore

Sorry, this entry is only available in Italian.

© Nada Zgank

ore 19.00
EL CONDE DE TORREFIEL (ES)
IO NON HO NOME/I HAVE NO NAME

[performance testuale]
in italiano, durata 35 min.
▷ Partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti. La performance sarà annullata solo in caso di forte maltempo.

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Io non ho nome/I Have No Name è un testo letto a fine giornata su un LED-Wall collocato in uno spazio aperto. Un testo che fa da sottotitolo al paesaggio. Lo schermo traduce in parole per il suo pubblico ciò che la Natura ha da dire agli esseri umani oggi. In questa proposta di El Conde de Torrefiel, il paesaggio naturale o urbano diventa tutti gli elementi di una pièce teatrale: è scenografia, è suono e luce, è narratore e protagonista, in un monologo che dà voce a qualcosa di tanto essenziale e minaccioso per le nostre vite quanto la Natura. Un dispositivo poetico che capovolge il punto di vista di 180° per immaginare come gli esseri umani siano percepiti dalla Natura. Un testo che mette in luce le contraddizioni in questo rapporto tra l’umano e la sua fonte primordiale, attraverso un discorso il cui tono oscilla tra oracolo e sogno, tra storia e finzione, e che ci invita a esplorare le ere del nostro mondo.
Io non ho nome/I Have No Name è stato creato per il progetto Shared Landscapes (sette opere tra campi e foreste) curato da Caroline Bernaud (Théâtre de Vidy) e Stefan Kaegi (Rimini Protokoll), dove diverse opere interrogavano l’ambiente naturale come spazio scenico.

Io non ho nome / I Have No Name by El Conde de Torrefiel is a text projected on a LED wall in open spaces, acting as a subtitle to the landscape. Here, nature—urban or natural—takes on every role of the stage: scenography, light, sound, narrator, and protagonist, in a monologue that reverses perspective and imagines how humans are perceived by nature itself. With a tone shifting between oracle and dream, history and fiction, the work highlights the contradictions of our relationship with this “primordial source” of life and invites us to explore the eras of our world. Created for Shared Landscapes, curated by Caroline Bernaud (Théâtre de Vidy) and Stefan Kaegi (Rimini Protokoll), the project explores the natural environment as a stage.

Un progetto di El Conde de Torrefiel, Produzione Théâtre Vidy-Lausanne, Un progetto Performing Landscape – produzione Rimini Apparat, Théâtre Vidy-Lausanne, Bunker and Mladi Levi Festival, Culturgest, Festival d’Avignon, Tangente St. Pölten – Festival für Gegenwartskultur, Temporada Alta, ZONA K e Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, con il co-finanziamento dell’Unione Europea. Con il sostegno di Berliner Festspiele.

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ore 19.45 e ore 21.30
SOFIA T (IT)
DJSET

durata 50 min.
▷ Partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti. Il djset si svolgerà solo in caso di bel tempo.

Sofia T è una DJ con base a Milano con oltre 15 anni di esperienza nei club più iconici della città, tra cui Rocket, Amnesia e Fabrique. Il suo stile unico fonde ritmi incalzanti e profondità sonore avvolgenti, trasformando ogni performance in un viaggio emozionale. La sua musica, che spazia da groove techno pulsanti ad atmosfere trance ipnotiche, crea un’esperienza indimenticabile sulla pista da ballo. Sempre alla ricerca di nuove direzioni artistiche, Sofia supera i confini tra techno classica, trance e potenti sonorità vocali, offrendo set che fanno cantare il pubblico a squarciagola.

Sofia T is a Milan-based DJ with over 15 years of experience in the city’s most iconic clubs, including Rocket, Amnesia, and Fabrique. Her distinctive style blends driving rhythms with immersive soundscapes, creating unforgettable journeys on the dance floor. Constantly exploring new artistic directions, she fuses classic techno, trance, and powerful vocal elements in dynamic sets that captivate the crowd.


ore 20.30
SATOYAMA (IT)
Sinking Islands

[concerto jazz/onirico]
durata 60 min
▷ Partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti. In caso di maltempo il concerto si svolgerà al chiuso.

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Nel 2022 Satoyama pubblica Sinking Islands, un concept album che racconta l’innalzamento degli oceani e il destino che unirà luoghi lontani e poco conosciuti, ma anche città più vicine di quanto si possa immaginare. Ogni brano prende il nome di una realtà che inevitabilmente vedrà le proprie coste sommerse: da Tuvalu, Palau e Kiribati fino alla più familiare Venezia.
La musica di Satoyama è lo spirito dei sognatori che parla direttamente all’anima. È lo sguardo che non si arrende alla corrente apatica di una società che spesso distoglie lo sguardo dal cambiamento climatico. Un invito a sentire, riflettere e lasciarsi trasportare da paesaggi sonori che oscillano tra introspezione e visionarietà. In concerto, Satoyama trasforma queste isole sommerse in un viaggio dal vivo, dove ogni nota e ogni ritmo risuonano come un monito e un sogno insieme, creando un’esperienza unica e immersiva per il pubblico.

In 2022, Satoyama released Sinking Islands, a concept album exploring rising oceans and the fate that will connect distant, little-known places—and even cities closer than we might imagine. Each track is named after a location destined to be submerged, from Tuvalu, Palau, and Kiribati to the familiar Venice. Satoyama’s music speaks to the soul of dreamers, resisting the apathetic currents of a society that often ignores climate change. In concert, these “sinking islands” become a live journey, where every note resonates as both a warning and a dream, creating a unique and immersive experience for the audience.

con Luca Benedetto tromba e tastiera, Christian Russano chitarre ed elettronica, Marco Bellafiore contrabbasso ed elettronica, Gabriele Luttino batteria, glockenspiel ed elettronica

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