Alessandro Renda e Jens Hillje (IT/DE)

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videoinstallazione + incontro
c/o ZONA K


Dopo il debutto nel 2022, ZONA K ripropone in forma videoinstallativa, l’importante lavoro di indagine e coinvolgimento di persone realizzato con la produzione Non siamo niente, saremo tutto. Interviste, filmati, audio che fermano un oggi lavorativo complesso, fatto di forti gap generazionali, di aspettative mancate, di realizzazioni, di voglia di partecipare. Un archivio online – fotografia del mondo del lavoro oggi – partito dalle testimonianze dei primi lavoratori coinvolti e in continua crescita per ogni piazza che lo spettacolo tocca. L’installazione sarà accompagnata da un talk di approfondimento sul mondo del lavoro oggi che coinvolgerà il regista, i partecipanti ed esperti del settore, coinvolti anche grazie alla collaborazione con l’Istituto Ferruccio Parri.

regia Alessandro Renda dramaturg Jens Hillje con i cittadini e le cittadine di una chiamata pubblica di Milano e La Spezia editing e visual effect video Francesco Tedde, Alessandro Tedde (Antropotopia) produzione ZONA K  

Il progetto è realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito di Art Waves Produzioni di cultura contemporanea e con il sostegno di Fondazione Cariplo e del Comune di Milano.

Alessandro Renda è attore, regista e filmmaker. Dal 1998 è membro del Teatro delle Albe di Ravenna. Prende parte a numerosi spettacoli della compagnia, da I Polacchi (1998) a L’isola di Alcina (2000), da Salmagundi (2004) a Stranieri (2008) da Inferno (2017) e Purgatorio (2019) tra gli altri. Porta in scena da oltre un decennio il monologo scritto da Marco Martinelli Rumore di acque (2010), con diverse tournée in Europa e negli Stati Uniti. Dal 2001 è “guida” nei laboratori della non-scuola, pratica teatral-pedagogica antiaccademica delle Albe, con diverse esperienze in Italia e all’estero. Dal 2003 si occupa di video, realizzando proiezioni per la scena o “traduzioni” in video di molti spettacoli della compagnia o documentari attorno a esperienze teatrali.
Jens Hillje (Germania, 1968) dal 1990 lavora nella scena del teatro indipendente tedesco come attore, autore e regista. Nel 1996 ha fondato insieme a Thomas Ostermeier lo spazio ‘Barracke’ al Deutsches Theater. Dal 1999 fino al 2009 è Chief-dramaturg e membro della direzione artistica della Schaubühne di Berlino con Thomas Ostermeier e la coreografa Sasha Waltz. In qualità di dramaturg lavora con i maggiori esponenti del teatro europeo. Nel 2000 crea ha creato il F.I.N.D Festival nel 2000 alla Schaubühne uno dei più rinomati festival in Germania. Dalla stagione 2013/14, Jens Hillje è co-direttore artistico e Chief-dramaturg del Gorki, insieme a Shermin Langhoff. Dal 2021 è free dramaturg. Nell’estate 2019 è stato insignito del Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia.

Foto Luca Del Pia

Lola Arias (AR)

“Incredibly powerful” Independent

In this 2014 project Lola Arias explores the question of what it means to be a war veteran of the Malvinas/Falkland conflict.

The video installation is made up of five videos that tell the story of how those who became soldiers in 1982 at the age of 18 remember the conflict and how they feel like veterans today at the age of 50. Each of them reconstructs their experience in a place they live every day: a psychologist relives the explosion of a bomb in the psychiatric hospital where he works, a triathlon champion relives the death of his partner in a swimming pool where he trains every day…

All of them will relive their memories as if a time machine had brought their past back to the present day.

 

Concept and direction: Lola Arias With Argentine veterans of the Falklands War: Guillermo Dellepiane, Daniel Terzano, Marcelo Vallejo, Dario Volonté, Fabián Volonté Staging: Nele Wohlatz, Ignacio Masllorens Filming: Manuel Abramovich Camera: Manuel Abramovich, Ignacio Masllorens Sound: Francisco Pedemonte, Facundo Moreno Production: Sofía Medici, Luz Algranti Editing: Alejo Moguillansky Editing assistant: Nele Wohlatz Translation: Daniel Tunnard

TANK TALK – progetto per un’azione urbana collettiva
– videoinstallazione

Proiezione del video realizzato durante il workshop del 2-4 maggio.

TANK TALK si struttura in due momenti diversi:
1) una azione urbana, in cui un performer (o vari performer, soggetti agenti) esegue più volte, in luoghi diversi, in città diverse, la coreografia di Piazza Tienanmen;
2) una video installazione in cui viene mostrato il video girato durante l’esecuzione urbana, affiancato al video originale della protesta di Piazza Tienanmen.

L’obiettivo finale è quello di realizzare un video finale composto dai video registrati in un numero abbastanza alto di locations, da 50 a 100; locations possibilmente dislocate in paesaggi geografici e culturali molto diversi e distanti tra di loro.

Codice Ivan nasce nel 2008 dall’incontro di Anna Destefanis, Leonardo Mazzi e Benno Steinegger. Da subito il lavoro del gruppo si orienta principalmente verso le arti performative/teatrali ma avviando anche un percorso di ricerca rivolto all’utilizzo di formati diversi, come installazioni, video e mostre.

TANK TALK trailer