VENDIMI BUGIE SHYLOCK!

Il paradosso dell’esistere attraverso  la creazione di un copione  teatrale  evocato  dai testi teatrali Glengarry Glen Ross di  Mamet, dal suo più diretto ispiratore: Morte di un commesso viaggiatore di Miller e da brevissime  escursioni  tratte dal Mercante di Venezia di Shakespeare rivisitati in chiave moderna.

E’ proprio dall’evocazione del più famoso usuraio Shakespeariano  della storia del teatro, che prende vita il progetto teatrale sul tema dell’identità attraverso il senso possesso, dell’autoaffermazione.  Il limite di ciò che non abbiamo, di ciò che non otteniamo, diventa il punto d’inizio della commedia   contemporanea, nella ricerca estenuante di rendersi vincenti in un mondo deprivato di valori etici ed esistenziali.  Una polveriera di compravendita è la formula magica della felicità, di una gioia apparente e di una comicità involontaria che preclude i suoi attori da sane risate liberatorie.

Al labirinto che costruisce la società  moderna attorno all’individuo, trasuda il desiderio di  lievità, ma si congela  tra le dita che reggono  cocktails.  Il motore che incide sui testi contemporanei  è la parodia del bugiardo che cade nel tranello della sua stessa finzione e  nella condizione immutabile che rende la vita una vera farsa, fino al punto di non distinguerla più dal suo travestimento più efficace: la fuga.

Nelle pieghe di conversazioni effimere, estenuanti e logorroiche,  si scatenano rabbie e frustrazioni violente, incapaci di affrancare i protagonisti dal cerchio concentrico dell’individualismo. Nessuno si vede, ma tutti si specchiano, riconoscendosi in un volto che  è solo l’ inganno di se stessi.  La perdita del sogno, delle speranze, la fermentazione di  patetiche rivalse diventano l’unico luogo di scambio  possibile, in un viaggio  attraverso le mani di un venditore, di un usuraio, che traduce in merce pezzi di carne umana.

 

Il laboratorio

Il pretesto di partenza sarà affidato  a esercizi di Training fisici- sensoriali, a improvvisazioni a tema,  al lavoro sul gesto e sulla voce.  Per comprendere profondamente il mondo descritto,  affrontarne  le chiavi di lettura si alterneranno momenti di studio   a tavolino, a  improvvisazioni  teatrali,  interpretazioni e rielaborazioni, che avranno lo scopo di impossessarsi dei nodi pregnanti che sottendono i temi del laboratorio, ma anche di creare una scrittura scenica. Infatti  al materiale destrutturato, frammentato ed evocato attraverso  invenzioni  sceniche, seguirà un lavoro impostato sui partecipanti al laboratorio e che potrà anche coinvolgere gli allievi, in qualità di drammaturghi di se stessi.  In questo modo si traccerà un percorso  stimolante e creativo  per  approdare  alla realizzazione di uno spettacolo.

Il laboratorio è indicato per  coloro che hanno già fatto almeno un anno di percorso di recitazione.  In caso contrario, prima dell’iscrizione è richiesto un colloquio con l’insegnante.

Alla prima lezione  è importante che i partecipanti  si presentino  con un piccolo brano a memoria, scelto da uno dei seguenti testi: Glengarry Glen Ross di Mamet; Morte di un commesso viaggiatore di Miller; o il monologo di Shylock dal Il mercante di Venezia di Shakespeare che qui sotto riporto in una chiave rivisitata.

Shylock: Voi tutti mi domanderete: Perché preferisci  un pezzo  di carne ai tuoi soldi? Sei un usuraio, chi ha debiti contratta con te attraverso il metro del  denaro. E’ vero ma   a volte non vi sono risposte logiche. Non c’è forse chi alla vista di un topo prova ribrezzo, chi alla vista di una porchetta rimane a bocca aperta,  chi alla vista di un gattino sviene e chi al suono di una cornamusa gli scappa da pisciare?  Non  esiste  una spiegazione plausibile a tutto ciò, perché ciascuno segue la propria natura. Voi avete un certo numero di sottoposti che lavorano per voi, che sgobbano come schiavi e ogni giorno voi  li adoperate per i vostri servizi più umili, più faticosi, come fossero cani, asini e muli.  E se io vi domandassi: Perché non date loro più libertà? Perché non li invitate alla vostra tavola? Perché non date loro un aumento? Voi che cosa mi rispondereste? No, certo che no.  Sono o miei lavoratori,  sono i miei schiavi. E così vi rispondo io: Non  commerciate anche voi carne umana? Mi ha maltrattato, ha intralciato i miei affari, mi ha fatto perdere un milione, ha invelenito le mie amicizie, mi ha  aizzato contro i nemici, ha offeso la mia razza. Non voglio i suoi soldi. Voglio la sua carne, l’ho comprata a caro prezzo, è mia e la voglio.

A questo materiale va aggiunta la presentazione di un brano musicale che ispiri in qualche modo la scelta interpretativa di quel testo.

Inoltre si consiglia vivamente di arrivare a lezione con una bottiglia d’acqua e vestiti comodi: tuta o pantaloni morbidi da lavoro, calze antiscivolo e maglietta.

Giorno: Ogni martedì da ottobre 2015 a maggio 2016 per 25 incontri settimanali
(il calendario nel dettaglio verrà consegnato a inizio corso)

Orario: dalle 20.00 alle 23.00

Lezione di prova gratuita 6 ottobre 2015, prenotazione obbligatoria

Costo: € 750,00 +  5 ingressi gratuiti alla rassegna PLAY K(ei) 2015-2016

Sconti:
a. del 20% con iscrizione entro il mese di luglio 2015
b. del 10% con pagamento in un’unica rata
c. del 20% per gli studenti e gli over 60

NB: Gli sconti non sono cumulabili 

Agevolazioni: possibilità di suddividere in due tranche il pagamento del corso.

 

Il corso è organizzato da ZONA K e condotto da

Monica Bonomi 

Diplomata al corso attori all’Accademia d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano, conduce corsi e laboratori teatrali rivolti ad adulti, adolescenti, bambini e anziani dal 1994. Ha lavorato nell’ambito del cabaret dal 1994al 1998, scrivendo e recitando per rassegne teatrali, una in particolare curata da Dario Fo e Franca Rame e presso la Zelig di Milano.
Ha lavorato presso I centri sociali del comune di Milano dal 1994 al 2003 occupandosi di progetti di teatro sociale, ha condotto laboratori e corsi di recitazione presso le scuole superiori, medie ed elementari. Dal 2002 al 2006 ha insegnato ai pazienti psichiatrici presso il centro psicosociale Shalom dell’Ospedale di Gorgonzola. Negli ultimi anni il suo lavoro si è concentrato sugli adulti, lavorando in molte scuole private di recitazione, dal 2001 al 2010 ha collaborato come attrice, regista e insegnante di recitazione presso alcune scuole private di Milano e fuori MIlano.
Al momento collabora con ZONA K, Teatro del Cerchio di Parma, Labarca di Anna Bonel e con il Circolo Arci Cicc Simonetta di Milano. Ha lavorato come autrice televisiva, in sit-com per Rai due e Disney Channel, e ha recentemente frequentato seminari legati alla recitazione cinematografica diretti da Sergio Rubini e Giovanni Veronesi. Dal 2009 al 2014 si è occupata della Direzione artistica per la rassegna di teatro Off- cicco: teatro ravvicinato del lunedì, presso il Circolo Arci Cicco Simonetta di Milano.

Per Curriculum completo visita
www.monicabonomi.com

Le prime due foto sono di Emiliano Boga