TANK TALK – progetto per un’azione urbana collettiva
– videoinstallazione

Proiezione del video realizzato durante il workshop del 2-4 maggio.

TANK TALK si struttura in due momenti diversi:
1) una azione urbana, in cui un performer (o vari performer, soggetti agenti) esegue più volte, in luoghi diversi, in città diverse, la coreografia di Piazza Tienanmen;
2) una video installazione in cui viene mostrato il video girato durante l’esecuzione urbana, affiancato al video originale della protesta di Piazza Tienanmen.

L’obiettivo finale è quello di realizzare un video finale composto dai video registrati in un numero abbastanza alto di locations, da 50 a 100; locations possibilmente dislocate in paesaggi geografici e culturali molto diversi e distanti tra di loro.

Codice Ivan nasce nel 2008 dall’incontro di Anna Destefanis, Leonardo Mazzi e Benno Steinegger. Da subito il lavoro del gruppo si orienta principalmente verso le arti performative/teatrali ma avviando anche un percorso di ricerca rivolto all’utilizzo di formati diversi, come installazioni, video e mostre.

TANK TALK trailer

TANK TALK – UN ESERCIZIO DI PRESENZA
– Workshop e realizzazione video

In collaborazione con Apache/Teatro Litta

Costo per le 3 giornate del workshop: € 90,00
Numero di partecipanti: 8 – 15
Iscrizione da effettuare con pagamento presso ZONA K o bonifico bancario entro e non oltre il 30 aprile
Per tutte le info 02.36533617 organizzazione@zonak.it

Partiamo da qui: un performer in camicia bianca, pantaloni neri, una busta in mano. Sembra il giovane Cinese che durante la protesta del 1989 in Piazza Tienanmen, ha fermato una colonna di carri armati. Un atto di rivolta. Ma cos’è la rivolta? Forse la rivolta è un atto individuale. Forse la rivolta parte innanzitutto da un lavoro su se stessi. Prendersi cura di se stessi. Per essere presenti. Sì, innanzitutto essere coscienti di esistere, di capire dove siamo e cosa facciamo. Il workshop è un incontro con se stessi. Poi l’incontro con l’altro, con tutte le sue difficoltà ed infine un tentativo di dialogo o di scontro con il mondo, che avanza come un carro armato. La tematica generale che indagheremo in questo laboratorio è quindi la presenza. Sia quella scenica sia la presenza nella vita di tutti i giorni, dove vediamo la scena come una palestra per la vita quotidiana. La performance Tank Talk è fortemente legata alla tematica delle presenza. Il performer incontra passanti e l’unica cosa che fa, è mettere davanti a questi passanti se stesso, cercando di essere semplicemente in ascolto di se stessi, degli altri e del mondo intorno. In poche parole un’esercizio di presenza in pubblico.

Tank Talk trailer

Luca Camiletti

AUTOSERVICE – VOL. V, MOBY DICK O LA BALENA di Herman Melville

 

Progetto, realizzazione e regia Luca Camilletti 
con Emiliano Dini, Leonardo Mazzi, Dario Rossi, Riccardo Ruscica 
coproduzione Armunia/Festival Inequilibrio, Istituto Omeopatico
collaborazione Il Moderno (Agliana, Pistoia)
produzione esecutiva  Attodue (Firenze)
ringraziamenti Massimo Conti, Katiuscia Favilli, Silvana Bindi, Silvia Sieni, teatro Sotterraneo

 

Epos inesauribile di meraviglia, orrore e avventura, il libro o balena o volume o enciclopedia di riferimento, alimenta le visioni di ulteriori schegge di appartenenza con cui la scena si intossica.

Essere civile significa avere bisogni complessi. E’ terribile essere civile perché quando arrivi alla fine del mondo non hai nulla per sopportare il tuo peso, il peso della tua mancanza a te stesso. E un individuo, quando è davvero cresciuto, non dovrebbe aver bisogno di nulla.

AUTOSERVICE è un progetto in dieci tappe, dieci volumi. E’ una carrozzeria. Opere più o meno classiche della letteratura vengono attraversate per brevi periodi di tempo di lavoro sulla scena per essere sciolte dalla loro provenienza e drogate con ciò che resta del teatro. La forma di esposizione, il formato e la durata possono essere atipici dal mondo del palcoscenico. L’autoservice fa riferimento ad un luogo di cura di oggetti ammaccati e al tempo stesso alla fruizione leggera della sfogliatura da scaffale.

Luca Camilletti, tra i membri fondatori del gruppo Kinkaleri, lavora oggi individualmente nel campo delle arti sceniche, con estensione alla musica, alla fotografia e alle lingue, sviluppando percorsi di ricerca del tutto personali, con una visione eterogenea ed uno sguardo analitico nel processo di creazione.

Codice Ivan

The exhibition with aperitif is followed by GMGS_What The Hell Is Happiness?

5 – 6 March from 10.00  to 18.00  Collection of materials (neighbourhood streets)
8 – 10 March from 16.00  Installation (at ZONA K)

A survey on the theme of happiness in the streets of the Isola neighbourhood, directly involving citizens who are asked to answer a “simple” question: How should we live?

On 5 and 6 March, Code Ivan will move between the market, the bars during lunch breaks and the evening aperitifs of Milan’s Isola district, to photograph those who want to have their say on what “happiness” means.

The photos will form an installation that can be visited in ZONA K and will be given as a gift to those who have had their photo taken (…they will also get a reduced ticket for the show!).

Do you want to be part of this operation? Be ready!

Codice Ivan

This event is preceded by
 THE CITY OF HAPPINES. Milano Tappa specifica per l’Isola by Codice Ivan

h 21.00 (at ZONA K)
CODICE IVAN (Firenze)
GMGS_What  the hell is happiness

collective creation Codice Ivan
scenes Codice Ivan
original music Private Culture
production Codice Ivan
co-production Centrale Fies
in collaboration with Fondazione del Teatro Stabile di Torino/Prospettiva
with the support of FAF (Florence), Contemporanea Festival/Teatro Metastasio Stabile della Toscana
creative residencies Centrale Fies (Dro), Pim Off (Milan), FAF (Florence), Spazio K Kinkaleri (Prato)
Codice Ivan thanks nEXt Emerson (Florence), Private Culture, Simona Bonacina.

Codice Ivan is part of the Fies Factory project

 

There is only one innate error, and that is to believe that we exist to be happy. (A. Schopenhauer)

The project GIVE ME MONEY, GIVE ME SEX_What the hell is happiness? (GMGS), stems from the need to confront a concept, an engine of everyday life and its often obsessive search: happiness. Everyone struggles to achieve it without understanding where or how to go. The only certainty is the (self-)banishment from a perfect world, and the awareness of the daily difficulty of choice. And so we ask ourselves: how should we live?

Codice Ivan was founded in 2008 by Anna Destefanis, Leonardo Mazzi and Benno Steinegger. The group’s work was immediately oriented mainly towards the performing arts/theatre, but it also started a research path aimed at using different formats. In 2009 they won the Scenario Prize with Pink, Me & The Roses and in 2011 the TransartPrize with the project SCORE. 
Since 2009 Codice Ivan has been part of Fies Factory, a project of Centrale Fies.

 

PLAY K(ei) is also 0-99