Ha senso fare rassegne interculturali?
Incontro con la Rete interculturale delle scuole di Paderno Dugnano e la Fondazione Cineteca Italiana Milano, che da alcuni anni organizzano e promuovono una rassegna cinematografica interculturale, al fine di costruire un percorso analogo in Zona 9.
A cura di ZONA K e MIC cineteca Italiana.
azione INTERKULT
Un viaggio nella storia del cinema con il gioco
Quattro cortometraggi dalle avanguardie del XX secolo che disegnano un percorso nel cinema attraverso il gioco.
Gli eccessi di una città in preda a “La febbre degli scacchi” nell’omonimo film di Pudovkin (URSS, 1924); una deliziosa e irriverente messa a frutto delle tecniche poetiche del movimento surrealista in “Entr’acte” di René Clair (Francia, 1924); lancette che corrono, cravatte che volano, pistole che si moltiplicano in ”Gioco di cappelli” di Richter (Germania, 1928); il circo in miniatura di Alexander Calder in “Cirque Calder” di Vilardebo (Francia 1961, edizione originale).
A cura di MIC, Museo Interattivo del Cinema e Fondazione Cineteca Italiana
Ingresso libero (annullato in caso di maltempo)
Un viaggio nella storia del cinema con il gioco
Quattro cortometraggi delle avanguardie del XX secolo che disegnano un percorso nel cinema attraverso il gioco.
Il MIC, Museo Interattivo del Cinema e Fondazione Cineteca Italiana ha selezionato per ISOLA KULT
Entr’acte (René Clair, Francia, 1924, 22’) Uno dei film sacri del movimento surrealista: nato da un soggetto di Francis Picabia, accompagnato dalle musiche di Satie, interpretato da questi e altri celebri artisti è una deliziosa e irriverente messa a frutto delle tecniche poetiche del gruppo guidato da Breton.
Gioco di cappelli (Hans Richter, Germania, 1928, 8’) Corrono le lancette di un orologio. Alcune bombette prendono il volo ed un uomo prova a fare il nodo al cravattino, inutilmente, perché anche questo vola via. Armeggia con una pistola, che si moltiplica. La stessa cosa capita ad altri uomini e altri oggetti diventano indipendenti fino a che i quattro uomini non si ritrovano a colazione, dove gli oggetti sembrano ritrovare la loro più giusta destinazione.
A cura di MIC, Museo Interattivo del Cinema e Fondazione Cineteca Italiana
Ingresso libero