IMMAGINAZIONI!

a cura di Monica Galassi Rossi

15 febbraio 2014
ore 10-11 (età materna)
ore 11-12 (età elementari)
22 febbraio
ore 15-16 (età elementari)
ore 16-17 (età materna)

per info e iscrizioni Monica Galassi Rossi
monica.galassi1@gmail.com      cell. 338.20.55.217

COSA: una lezione di 45 minuti circa, strutturata in una serie di esercizi e giochi sempre accompagnati dalla musica, spesso ispirati da oggetti o immagini, volti a liberare i gesti dagli stereotipi, a esplorare.
Tema unificante delle suggestioni (verbali, iconografiche, sonore, cromatiche, olfattive) sarà, quest’anno, il balletto Il Lago dei cigni.

COME: ascoltando (musica, storie, istruzioni, risposte, profumi), agendo (i movimenti), esplorando (dimensioni, livelli, possibilità, oggetti), guardando (l’altro, le forme, immagini), fantasticando col corpo.

PERCHÉ:
• per insegnare ai bambini a percepire il corpo nello spazio, nei vari livelli e direzioni,
sperimentare che peso che ha, che forme può assumere, che potenzialità e specificità gli sono proprie;
• per aiutarli a creare un alfabeto di movimenti con la consapevolezza delle differenze (lento/veloce, aperto/
chiuso, vuoto/pieno, movimento con tutto il corpo/con parti di esso); stimolare in loro il senso del ritmo,
la capacità di contatto, l’esplorazione tattile degli oggetti; guidare la loro gestione dell’energia;
• per contribuire alla costruzione di stima, fiducia e rispetto per se e per gli altri promuovendo uno sguardo
educativo, tollerante, aperto alle differenze e offrendo uno spazio “protetto” nel quale esprimersi senza il timore
del giudizio, a favore della creazione di una positiva immagine di sé.

 

MONICA GALASSI, nata a Milano nel 1975, si forma come ballerina classica presso il Teatro alla Scala di Milano e la Scuola Cosi Stefanescu di Reggio Emilia.
Mentre danza come professionista in diversi teatri italiani consegue la laurea in Lettere Moderne presso l’Università di Pavia e inizia a seguire la comunicazione di Alessandra Ferri, soggetto della propria tesi.
Si dedica per alcuni anni all’attività di ufficio stampa e giornalismo in ambito culturale per tornare poi, in seguito alla nascita dei suoi due figli, alla prima passione (danza, musica, movimento) con una nuova motivazione: trasmetterla ai bambini.

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