Children For Children, che nasce da “Generazione gLocale”, è un progetto pensato per le classi della scuola primaria e intende dare voce alle nuove generazioni.
Lo fa attraverso la realizzazione di laboratori di creazione partecipata, la realizzazione di un’audio guida e di una performance interattiva.
Il progetto vuole stimolare nelle bambine e nei bambini il senso di appartenenza alla comunità, attraverso attività che prevedano progettazione condivisa, collaborazione, dialogo, con lo scopo di favorire la loro crescita emotiva, individuale, relazionale e sociale e per formare cittadini attivi e partecipi
I temi affrontati durante gli incontri sono: il tema dell’identità (io), il tema dei diritti (io, l’altro) e dell’ecologia (io, il mondo).
Oggi, 31 gennaio 2024, si conclude il percorso fatto insieme a tre classi terze della Primaria Locchi di Niguarda, plesso di via Passerini.
Il pubblico di genitori e adulti di riferimento sono stati invitati a partecipare alla performance che si svolge all’interno della scuola e che prevede l’utilizzo di cuffie per ascoltare l’audio guida arricchita dalle invenzioni e dai punti di vista delle bambine e dei bambini e dalle loro azioni sceniche.
Abbiamo chiesto alla nostra esperta Veronica Franzosi, che ha tenuto il laboratorio, di raccontarci questa esperienza durata 11 incontri + 1 con ciascuna classe.
E’ possibile raccontare in poche righe l’esperienza di Children for Children?
Partiamo dai protagonisti: tre classi terze belle vivaci della Primaria Locchi di Niguarda, Elena – operatrice di Project for People, Veronica – operatrice di ZONA K, Filippo – operatore audio e montatore, Sara – stagista di Project for People, Roberta, Martina, Federica e Chiara – maestre piene di cuore e curiosità, Alessia, Veronica e tutto il personale della Locchi, Federica e Davide di ZONA K – le menti dietro a tutto questo.In mezzo tre domande: CHI SONO? CHE COSA POSSO FARE PER IL MONDO? CHE COSA POSSO CHIEDERE? Abbiamo giocato con le classi a rispondere a queste domande, usando un po’ il teatro, un po’ l’arte, un po’ il video e un po’ la voce.
Nello spazio conosciuto delle aule, una volta a settimana, per undici incontri abbiamo aperto domande, immaginato risposte, le abbiamo consegnate agli adulti e a noi stessi nel futuro sotto forma di un podcast. Abbiamo usato le voci, a volte sicure di chi già la sa lunga, a volte più fragili e preziose, come quelle di chi sta imparando l’italiano proprio adesso. Abbiamo scoperto com’è raccontare qualcosa agli altri, come si può giocare al teatro insieme, come si può farlo da soli, com’è avere cura gli uni degli altri e com’è quando proprio non ne vogliamo sapere. Ci siamo scontrati, un po’, quanto basta, abbiamo riso, tanto, abbiamo provato a costruire piccole scene fino a scoprire che ormai giocare da soli al teatro non ci andava più e abbiamo chiamato in classe un pubblico, al quale restituire un pezzo di viaggio fatto insieme.
Children For Children: un gioco teatrale fatto dai bambini per i bambini, ma anche per gli adulti.
Il progetto è stato realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo in collaborazione con Project For People