Lina Saneh e Rabih Mroué (LB/DE)

SECOND LOOK / PARANOIA TV

24 marzo 2024 ore 17:00

installazione video | versione originale tradotta in italiano
+ incontro con la compagnia

c/o ZONA K, ingresso gratuito consentito previo tesseramento 2024,
prenotazione consigliata, posti limitati


Un’installazione video sul tema del collezionismo. Nel corso degli anni si collezionano molte spesso cose senza sapere perché o cosa farne. Finché un giorno, le controlli e inizi a guardarle correttamente. Cerchi di capire perché ti piacciono o perché non ti interessano più. Mentre guardi la tua collezione, potresti permettere ai ricordi di tornare e potresti provare a pronunciarli, mescolando le tue storie con quelle immaginate. Lina Saneh e Rabih Mroué tentano proprio questo nella loro serie Second Look. Nella rilettura della loro raccolta di fotografie, epoche diverse si incontrano e trascinano sia gli interpreti che le immagini interpretate in un vortice contraddittorio.


Segue un talk con Lina Saneh e Rabih Mroué, a cura di Maddalena Giovannelli e Alessandro Iachino (Stratagemmi). A partire dal numero dal 43 della rivista Stratagemmi, dedicato interamente all’opera di Majdalanie e Mroué, la conversazione metterà al centro le modalità con cui memoria, traumi ed esperienze della migrazione agiscano sulla scena.


scritto e diretto da Lina Majdalanie & Rabih Mroué voce fuori campo Francesca Bracchino e Marcello Spinetta animazione Sarmad Louis musica Abdalla El-Masri, Charbel Habr, Matef e HoRa’ Mim montaggio Rabih Mroué, Sarmad Louis suono Rafi Mrad correzioni fotografiche Randa Mansour
Commissionato e prodotto da steirischer herbst ’20

Lina Saneh e Rabih Mroué sono nati a Beirut nel 1966 ma risiedono a Berlino. Lavorano generalmente insieme, pur portando avanti anche progetti personali. Rabih Mroué ha sviluppato una pratica artistica versatile in cui assume, spesso contemporaneamente, le funzioni di attore, regista e drammaturgo, con una peculiare capacità di fotografare il contemporaneo. Dal 1990 insieme a Lina Saneh ha realizzato performance che confondono i confini tra le discipline in una fusione poetica di teatro, installazioni, performance art e video. Insieme presentano opere che riflettono direttamente le realtà sociali e politiche del loro paese, mentre approfondiscono le questioni e le contraddizioni alla base della società libanese.

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