Gianmarco Maraviglia
Echo Photo Journalism

Un racconto per immagini del movimento underground e hip hop che ha cominciato a denunciare l’ingiustizia del regime di Mubarak molto prima della rivoluzione del 2011.
Gli eventi di Tahrir Square sono stati la conclusione di un lungo processo sociale in cui anche la band di rapper locali ha giocato un ruolo importante. La cultura araba underground che ha dato inizio alla protesta ha trovato la sua strada senza imitare il movimento americano, mantenendo radici ben salde nella cultura egiziana, mischiando suoni e tradizioni. Il movimento underground diventa espressione di libertà personale, nella quale  la vera rivoluzione non è solo politica, ma soprattutto sociale e culturale: una generazione che per la prima volta rompe le regole della tradizione verso un vero cambiamento.

Dedicato a questi ragazzi che, con il ritorno dei militari al potere, sono stati derubati della loro rivoluzione; per ricordare solo loro possono gettare i semi delle prossime rivoluzioni.

 

Gianmarco Maraviglia, nato a Milano nel 1974, ha mostrato interesse per il giornalismo fotografico fin da piccolo. Diplomato in fotografia all’Istituto Europeo di Design (IED), lavora soprattutto su progetti di ampio respiro, su temi impegnati, multiculturali e sociali. I suoi lavori sono stati pubblicati da Die Ziet, Washington Post, D La Repubblica, Sette Corriere della Sera, Panorama, Io Donna, Aftenposten, Vanity Fair, Gioia, Svenska Dagbladet, Brigitte, Marie Claire, Woz, Emaho. E’ fondatore e coordinatore del progetto Echo Photo Journalism, che riunisce un gruppo di giovani fotografi impegnati.

La mostra è curata da Emanuela Mirabelli, Photoeditor di Marie Claire.