Sandro Avanzo

Nella prima metà degli anni ’70 gli USA furono attraversati dalla cosiddetta “Febbre della Nostalgia” (che qualche critico ribattezzò No(w)stalgia).
Numerose etichette discografiche indipendenti giocarono sui tempi di scadenza dei copyright per recuperare decine e decine di colonne sonore di vecchie pellicole e per riproporre all’ascolto le voci dei grandi attori dello schermo così come si erano diffuse nell’etere , negli anni ’30-’40, sulle onde hertziane degli apparecchi radiofonici.
Vennero riportati alla luce e resi di nuovo fruibili dai solchi del vinile radiodrammi storici come le celebri “Avventure di Sherlock Holmes” o “La guer‪ra dei mondi” di Orson Wells.
Si recuperarono all’ascolto le avventure di personaggi ‪memorabili, perfino musical scritti appositamente ‪per la radio. Tornò a nuova vita sui dischi gran parte della cosiddetta Radio’s Golden Age con le voci di Bette Davis, dei Fratelli Mar‪x, di Abbott & Costello, di Mae West, di una giovanissima Judy Garland.

I dischi proposti nella mostra sono un’antologia emblematica delle pubblicazioni discografiche di quel breve ma prolifico periodo e risultano incisi tutti tra il 1974 e il 1977.
Se le motivazioni alla base del fenomeno vanno riportate per intero a un aspetto commerciale dell’iniziativa e non certo a un aspetto culturale, non va però tralasciato il merito di eredità che tale fenomeno ha lasciato sul fronte della memoria collettiva in un’epoca in cui non si poteva neppure ipotizzare la dimensione della rete web come primario collettore del ricordo universale.

Mostra a cura di Sandro Avanzo