Bluemotion (IT)

Caffettiera Blu è una ricerca al limite della disgregazione del linguaggio teatrale, che scava ironicamente e dolorosamente nelle dinamiche familiari e nelle angosce dell’attesa e della menzogna. La relazione familiare come inganno e tortura psicologica è nella nostra storia di figli, figlie e genitori, sempre e senza scampo.

La scelta di mettere un tavolo al centro come unico luogo d’incontro delle storie, e attorno ad esso – sui quattro lati – il pubblico seduto, compresi attrici e attori, vuole inchiodarci nel voyerismo ossessivo che il legame familiare continuamente impone. La convergenza di sguardi su quel tavolo, il rischio di incrociare quello di uno degli attori o di uno degli spettatori, irrigidisce la traiettoria del guardare, inizialmente. Ci fa ritrovare invece abbandonati a spiare poco dopo.

Così da vicino assistiamo ad elementi di verosimiglianza realistica e altri fantasticamente assurdi che si alternano e confondono. La lacerazione emotiva si confonde col processo di deformazione o esplosione della parola, della visione, del sistema di segni attraverso la cui mediazione diamo senso al mondo.

Caffettiera blu, tratto dall’omonimo testo di Caryl Churchill, mette in questione la sovranità del testo stesso e ribadisce invece quella dell’attore e dell’attrice.

Regia Giorgina Pi con Sylvia De Fanti, Gian Marco Di Lecce, Mauro Milone, Aglaia Mora, Laura Pizzirani, Simona Senzacqua voce fuori campo Marco Cavalcoli costumi Gianluca Falaschi luci Giorgina Pi/Marco Guarrera dimensione sonora Valerio Vigliar suoni Michele Boreggi una produzione BLUEMOTION/ANGELO MAI con il sostegno di SARDEGNA TEATRO allinterno di NON NORMALE, NON RASSICURANTE. PROGETTO CARYL CHURCHILL a cura di Paola Bono

 

Bluemotion è una formazione nata a Roma all’interno dell’esperienza artistica e politica dell’Angelo Mai, vincitore del Premio Ubu Franco Quadri 2016. Performer, registi, musicisti e artisti visivi si uniscono per creare a partire dalle proprie suggestioni, confrontando i propri sguardi sul presente e sull’arte. Le opere di Bluemotion sono sempre creazioni collettive, risultato dello scambio e delle visioni dei membri del gruppo. Bluemotion crea, vive e condivide nello spazio indipendente per le arti Angelo Mai. Gli artisti di Bluemotion sono anche attivisti nel campo dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori dello spettacolo.

Bluemotion

Liberamente ispirato al mondo di Gianni Rodari.

Lo spettacolo è adatto anche ad un pubblico di bambini e ragazzi.
Dai 6 anni in su.

Uno spettacolo ispirato al mondo di Gianni Rodari, ricco di storie intelligenti, che sanno di gioia, fantasia, libertà. 7 telefoni disseminati nello spazio con cui chiamare e rispondere per farsi raccontare una storia. 7 voci che raccontano in diretta le favole di Gianni Rodari. 7 spettatori alla volta che potranno alzare la cornetta e ascoltare i centralisti nascosti: attori-narratori dalla provenienza più disparata, culturale e linguistica, che raccontano storie e dialogano con gli ascoltatori in tutte le lingue della nostra città.

Il progetto Favole al telefono nasce dall’incontro di due elementi portanti della ricerca di Bluemotion. Il primo riguarda la costruzione di dispositivi performativi e visivi che facilitino e indaghino la sfera della comunicazione tra due individui. Il secondo invece è la riflessione sul racconto come dono, sulla sua capacità di essere strumento di ascolto e dialogo.

Il dispositivo per Bluemotion è lo strumento necessario a creare un rito. Un rito laico, certamente, ma che sappia offrire la possibilità di sentirsi in un meccanismo comunitario. Nel caso di Favole al telefono il mezzo è il telefono col filo, caduto in disuso da anni, così come la limitazione a muoversi in uno spazio ridotto durante una conversazione telefonica. Questa costrizione spaziale provoca un senso di smarrimento, ma anche di intimità. Di solitudine, ma anche di stupore.

Si tratta di un’esperienza breve di dialogo telefonico con una persona sconosciuta. E ciò che si ascolta è una favola. Lo spazio ordinato e in penombra ospita la caotica gamma di favole che si nasconde dietro la cornetta, protegge il segreto che lega due persone che parlano al telefono senza conoscersi. E in questo piccolo incontro misterioso le favole diventano cartografie di vite, riti di passaggio, appunti di fantastica.

ideazione e regia Giorgina Pi; soundscape Valerio Vigliar; una produzione Angelo Mai – Bluemotion
con con Sara Benvenuto, Elettra Capuano,  Gianluca De Rubertis, Gian Marco Di Lecce, Mauro Milone, Giorgina Pi, Laura Pizzirani, Sofia Vigliar, Valerio Vigliar, Rodrigo D’Erasmo + Roberto Dell’Era degli Afterhours e Enrico Gabrielli dei Calibro 35

 

Bluemotion è una formazione nata nel 2008 a Roma all’interno dell’esperienza artistica e politica dell’Angelo Mai. Performer, registi, musicisti e artisti visivi si uniscono per creare a partire dalle proprie suggestioni, confrontando i propri sguardi sul presente e sull’arte. Le opere di Bluemotion sono sempre creazioni collettive, risultato dello scambio e delle visioni dei membri del gruppo.