Livia Grossi

RICCHI DI COSA, POVERI DI COSA?

3 maggio 2016 ore 21.00

Un viaggio tra Italia, Burkina Faso e Senegal per parlare di teatro ed emigrazione, in tempo di crisi, tra video, interviste e musica.

Sull’argomento la giornalista scrive: “I senegalesi incominciano tornare a casa perché il gioco non vale più la candela, gli italiani pensano all’Africa per fuggire da solitudine e povertà”.

Al centro del lavoro la riflessione per un Occidente alla deriva, la necessità di una nuova ridefinizione delle parole “ricchezza” e “povertà”, ma anche l’urgenza di ritrovare un senso all’incontro spettatore-attore. Ritrovare quel “Teatro delle origini” che, al di là di ogni luogo comune, stabilisca una rinnovata forma di condivisione della realtà attraverso il racconto e la sua rappresentazione.

Un rito teatrale, antico e quotidiano, alla ricerca di una nuova civiltà di dialogo che confronta identità ed espressività diverse.
Un giornalismo ripensato, a sua volta un “giornalismo delle origini”, capace di trasmettere, con sentimento e ragione, nuove e necessarie motivazioni.
“Più di 200 compagnie teatrali lavorano in Burkina Faso, il sesto Paese più povero al mondo: come dire, quando il teatro è un’urgenza non ci sono limiti, solo sfide. Qui gli spettacoli sono un mezzo d’informazione e formazione sociale. Si parla di aids, emigrazione, infibulazione, decessi per parto, ma anche di come ci si cura con le erbe. Il teatro è ovunque, sotto i baobab nei villaggi, in piazza tra la polvere rossa della strada, sotto le stelle del teatro di Ouagadogou, o tra i panni stesi nella Casa della Parola, l’antica corte di Sotigui Kouyaté, il griot scelto da Peter Brook per il suo Mahabharata”.

Il Reading è preceduto da un prologo dedicato a Thomas Sankara, “il Che Guevara africano”, con alcuni estratti del suo discorso sul debito pubblico, e gli aggiornamenti sui recenti fatti di cronaca burkinabè (foto di Marina Spironetti).

Un “Reportage teatrale” che trasforma il palco in una pagina di un giornale, con contributi fotografici, video-interviste, musica dal vivo e la giornalista che dice il pezzo guardando il pubblico negli occhi.

testo e voce Livia Grossi; foto e video Emiliano Boga; musica Jali Omar Suso; scrittura scenica Emanuela Villagrossi; video editing Silvia Torri.

 

Livia Grossi. Giornalista free lance, collabora al Corriere della Sera, occupandosi di teatro, cultura e reportage. Grande viaggiatrice, ha girato il Sud America, l’Albania e l’Africa sub sahariana. Dai viaggi e dall’incontro con le persone sono nati i “Reportage Teatrali”, un modo diverso di fare informazione, un giornalismo “nuovo”, che pesca a piene mani dall’agorà da cui è nato. 

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