Pane Arte e Marmellata

Lana, caucciù, cotone, foglie, cuoio, rametti, velina… costruiamo un piccolo nido, un bozzolo morbido e accogliente, un luogo ideale dove poter custodire e prendersi cura di un minuscolo e prezioso insetto. Si trasforma ogni “nido” in una spilla per permettere all’insetto di volare insieme a noi.

PANE ARTE E MARMELLATA  è un’associazione culturale fondata nel 2004 da Marta Motterlini e Antonella Orlando, esperte in didattica dell’arte, con lo scopo di avvicinare bambini e ragazzi all’arte moderna e contemporanea. Tutte le attività proposte sono un’occasione educativa e formativa, momenti di gioco e divertimento dove poter sperimentare, creare, porsi delle domande e reagire agli stimoli e alle provocazioni dell’arte. Durante gli incontri bambini e ragazzi fanno amicizia con le opere e gli artisti e si appropriano di diversi linguaggi espressivi per scoprire nuovi modi di raccontare ed esprimere se stessi.

 

La giornata continua con il film-documentario
Come voglio che sia il mio futuro di Olmi e Zaccaro

Ermanno Olmi e Maurizio Zaccaro

Presentazione a cura di Andrea Peraro della Cineteca di Bologna con l’importante testimonianza di don Gino Rigoldi da sempre impegnato a dialogare con i ragazzi. Modera. Giancarlo Bertolino.

Un film nato da un progetto di Ermanno Olmi per IpotesiCinema-formazione, girato da Maurizio Zaccaro e presentato al Festival di Venezia nel settembre 2012: “in tutti questi anni non ho mai trascurato di mantenere vivo il dialogo con i ragazzi e le ragazze man mano si affacciavano le nuove generazioni. Noi non cercavamo risposte reboanti né convenzionali, e loro hanno detto con sincerità quel che sperano di poter fare. Sono sensati. Sanno che non sarà facile e che, lo vogliano o no, toccherà solo a loro affrontare il futuro, con loro idee e loro forze e che il mondo non sarà più quello di prima.” [E. Olmi, agosto 2012)

Un film-documentario a più voci per raccontare come oggi un giovane deve immaginare il suo futuro nel quale investire la propria esistenza, perché “La vera modernità è quella che sa immaginare il proprio futuro.” Come recita l’incipit, scritto dai ragazzi coinvolti nella realizzazione del documentario:

“Non è con le sole domande che si risolvono i problemi delle nuove generazioni, ma abbiamo anche bisogno di confrontarci per scambiarci, con sincerità, risposte per un futuro. Non quello che ci viene imposto o proposto, ma quello che vogliamo immaginare e che siamo fermamente disposti a prenderci perché ci spetta come diritto, e affermato come un dovere di cittadini. Con dignità. Per questo intendiamo realizzare un film che sia documento delle nostre ideali aspettative.”

 

 

Don Gino Rigoldi, coinvolto per il suo impegno sociale, per il suo dialogo con i giovani e perché alcuni ragazzi della sua Comunità Nuova sono convolti nel film. Fin dagli anni Settanta è impegnato per dare risposte concrete ai ragazzi abbandonati e in difficoltà. Cappellano del carcere minorile Beccaria, è fondatore di Comunità Nuova, casa di accoglienza per bambini e minori con gravi problematiche familiari e sociali e per tossicodipendenti. Membro della commissione di beneficienza della Fondazione Cariplo, nel 1999 ottiene l’Ambrogino d’oro.

Maurizio Zaccaro, diplomato alla Scuola del Cinema di Milano. Ha lavorato con Olmi, Nichetti e Bozzetto. Ha realizzato 16 cortometraggi fra i quali Overkill ha vinto nel 1982 il premio Juso miglior film al Festival Int. di Oberhausen. Dal 1982 al 1990 ha collaborato a Ipotesi Cinema, laboratorio di cinema e televisione nato da un’idea di Paolo Valmarana ed Ermanno Olmi. Nel 2011 ha fondato la FreeSolo Produzioni srl, casa indipendente multimediale per la produzione cinematografica, televisiva, teatrale ed editoriale, nata da un desiderio estremo di libertà e indipendenza, ma anche della volontà di allargare i propri orizzonti creativi, sia in ambito nazionale che internazionale, attraverso nuove modalità e tecnologie esecutive, originalità delle idee e massima libertà d’espressione. “Nello scrivere, preparare e girare un film ho un’unica certezza: ogni decisione presa non potrà mai piacere a tutti. Ed è una certezza che mi rende leggero e libero come la piuma di Forrest Gump. Quello che conta, a quel punto, è solo la qualità del mio lavoro”

 

La giornata incomincia con il laboratorio
Flip Flap…Zzzzzz per un futuro più sostenibile

Giovanna Lepori e Giorgio Häusermann (CH)

Ore 11.00 –  per bambini dai 4 anni in su con genitori un po’ magici

Re Giorgio e la sua più grande magia – laboratorio spettacolo

di Giovanna Lepori e Giorgio Häusermann (Ascona Svizzera)

Viene narrata la storia di Re Giorgio che viveva tutto solo nel suo castello sulla collina. Re Giorgio trascorreva felicemente le giornate grazie alla sua bacchetta magica che realizzava tutti i suoi desideri. O meglio, quasi tutti, perché a Re Giorgio qualcosa mancava ancora…

Lo spettacolo è diviso in due parti: nella prima si racconta la fiaba, ricca di magie e di giochi tratti dal mondo della fisica, nella seconda si offrono ai bambini le spiegazioni degli esperimenti visti. In bilico tra la magia e la fisica, lo spettacolo è una storia ricca di apparizioni e strani esperimenti. E quando cala il sipario, si corre dietro le quinte! Per scoprire i segreti che si nascondono nella magia del teatro e della scienza.

 

Ore 16.00 – per bambini/ragazzi dai 10 anni con genitori che si sentono un po’ geni

IL GIARDINO DELLA SCIENZA (Ascona, Svizzera)

I giocattoli della scatola di Einstein – conferenza spettacolo

Lo spettacolo presenta il contenuto de “La Scatola di Einstein” ovvero giocattoli e oggetti con i quali si può studiare la scienza, e in particolare la fisica, divertendosi. Osservare, ragionare, sperimentare, stupirsi e imparare sono gli elementi che accompagnano tutta la presentazione che si basa sull’utilizzo di giocattoli e di semplici esperienze. Con l’aiuto del pubblico sono presentate esperienze che sembrano magiche ma che ritrovano la loro spiegazione nelle leggi della fisica. Gli argomenti sono trattati come se fossero presi da un immaginario manuale di carattere scientifico dove al posto delle pagine, delle formule, delle definizioni, degli esercizi ci sono giocattoli e semplici esperienze che mostrano come nel loro funzionamento si possano ritrovare i concetti e i fenomeni studiati nei corsi scolastici.

Giorgio Häusermann Formatore di didattica delle scienze presso il Dipartimento della Formazione e dell’Apprendimento della SUPSI a Locarno (Svizzera). Laureato in fisica nel 1975. Ha insegnato matematica, scienze, fisica e didattica della fisica nelle scuole ticinesi Da quindici anni presenta con diverse attività il tema dell’apprendimento della fisica per mezzo dei giocattoli ai vari livelli scolastici e in festival scientifici. Nel novembre 2010 ha aperto il “Giardino della Scienza” presso le scuole di Ascona.

 

La giornata continua con la presentazione del libro Il futuro spiegato ai ragazzi

 

Cristina Bellon e Giovanni Bignami

Presentazione del libro “Il futuro spiegato ai ragazzi” e incontro con gli autori Cristina Bellon e Giovanni Bignami.

Il futuro si costruisce con la testa ma anche con le mani. E le mani dobbiamo imparare ad usarle per realizzare i nostri sogni. I più grandi inventori erano prima di tutto dei sognatori. L’impossibile può diventare reale e oggi abbiamo tutti gli strumenti per dimostrarlo. Quali saranno le scoperte scientifiche che cambieranno la nostra vita nel prossimo mezzo secolo? È prevista una missione umana su Marte? Come si fa a catturare una cometa? Quanti tipi di vita possono esistere? Insegneremo alle cellule a ricostruire un braccio amputato? Cos’è l’energia oscura che riempie l’universo? Come saranno i videogiochi del futuro? I robot prenderanno il posto degli uomini? Come può il silicio rendere immortali? Nel libro risponderemo a tutte le vostre domande anche a quelle che non avete mai avuto il coraggio di porre.

 

Cristina Bellon, scrittrice e pubblicista, crede nella comunicazione della scienza, soprattutto ai giovani. Da bambina sognava di diventare una scienziata, ma le tradizioni di famiglia l’hanno spinta su altre strade, che oggi sfrutta per parlare di scienza immaginifica al pubblico. Nelle sue trame di fantascienza si mescolano ingegneria e passione, enigmi spazio-temporali e buchi neri, con scienziati eroici e grandi protagoniste femminili. Collabora con riviste importanti, come Le Scienze e Arcipelago Milano, e apprezza quelle più mirate alla fantascienza, come Future Shock.

Giovanni Bignami, è astrofisico da sempre, non per scelta, ma perché non saprebbe fare altro. Ha vinto premi in Italia e all’estero, è stato nominato nell’Accademia dei Lincei e quella di Francia, insomma è uno scienziato serio. Ma non solo, per fortuna. Adora scrivere per tutti di scienza e di scienziati, e si sforza di farlo su quotidiani e riviste. Ha scritto sei libri, alcuni dei quali tradotti in diverse lingue. Le sue produzioni raccontano di esplorazioni spaziali (L’esplorazione dello spazio, Il Mulino, 2005), di vita extraterrestre (I marziani siamo noi, Zanichelli, 2010) ma anche di cosa resta da scoprire in molti campi della scienza (Cosa resta da scoprire, Mondadori, 2011). Attualmente è presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e del COSPAR, il Comitato mondiale per la ricerca spaziale.

 

La giornata incomincia con
Re Giorgio e la sua più grande magia e I giocattoli della scatola di Einstein

 

Pane Arte e Marmellata

Un temperino, una biglia, una piuma, un sasso, una forchetta… usiamo piccoli oggetti d’uso quotidiano e il disegno per scoprire nuovi modi di raccontarci. Ispirati dalle opere di artisti di ieri e di oggi bambini e genitori verranno invitati a fare un imprevedibile ritratto.

PANE ARTE E MARMELLATA  è un’associazione culturale fondata nel 2004 da Marta Motterlini e Antonella Orlando, esperte in didattica dell’arte, con lo scopo di avvicinare bambini e ragazzi all’arte moderna e contemporanea. Tutte le attività proposte sono un’occasione educativa e formativa, momenti di gioco e divertimento dove poter sperimentare, creare, porsi delle domande e reagire agli stimoli e alle provocazioni dell’arte. Durante gli incontri bambini e ragazzi fanno amicizia con le opere e gli artisti e si appropriano di diversi linguaggi espressivi per scoprire nuovi modi di raccontare ed esprimere se stessi.

inQuanto teatro

PREMIO SCENARIO INFANZIA 2010 | spettacolo finalista

 

con Floor Robert, Giacomo Bogani, Andrea Falcone
drammaturgia Andrea Falcone
luci e audio Giulia Broggi
in collaborazione con Kinkaleri e La Piccionaia – I Carrara

 

Oltre le diversità del mondo presente, oltre la distanza del tempo, abbiamo cercato una storia capace di unire bambini e adulti, nonostante le loro differenze; abbiamo ritrovato il primo uomo, la prima donna, in un mondo senza tempo, dove tutto è ancora possibile. Seguendo le loro avventure attraverso le tradizioni, i racconti greci e latini, arabi, ebrei e slavi, ci siamo incamminati nei territori dell’immaginazione. Quello che abbiamo visto è un mito rinato che ancora può essere scoperto, vissuto e reinventato. Il nostro desiderio è quello di accompagnarci, insieme ai bambini, verso questa storia e ritrovare un posto dove le suggestioni della tradizione e le possibilità del presente possano vivere insieme, mescolarsi, giocare. Questa storia è la più vecchia e allo stesso tempo la più nuova: parla dell’inizio. Oggi può iniziare ancora. Il futuro, infatti, è tutto da scrivere.

 

La giornata continua con
Rebirth-Day e il Terzo Paradiso

Paolo Naldini

Paolo Naldini, direttore di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto racconta a genitori e figli la nuova visione del Terzo Paradiso e del Rebirth day ” per stimolare tutti al processo di trasformazione responsabile della società. Con l’intervento di Franca Zuccoli, Università Bicocca Un incontro per grandi e piccoli, uniti nella creazione di un’opera d’arte globale. Perché il giorno del rebirth day è “Fare una cosa per tutti. Fare una cosa per il mondo. Fare una cosa per chi è vicino a te. Far rinascere il mondo con chi è vicino a te” (Michelangelo Pistoletto)

Paolo Naldini è direttore della Fondazione Pistoletto, organismo no profit fondato nel 1998 da Michelangelo Pistoletto “l’artista vivente con più opere nelle collezioni dei maggiori musei del mondo” (L’arte italiana nel mondo, Ed. Skirà, 2005). La missione della fondazione è la promozione dell’arte di Pistoletto e la diffusione della sua visione dell’arte come traino per un cambiamento dell’individuo e della società.

Franca Zuccoli, ricercatore in didattica e pedagogia speciale presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione, “Riccardo Massa”. Docente del corso di educazione all’immagine. E’ stata supervisore della sezione didattica della Fondazione Arnaldo Pomodoro e attualmente è uno dei referenti didattici della sezione didattica del Triennale Design Museum).

 

La giornata incomincia con
Noi due e Il gioco di Adamo

Tiziana Colla

testo e regia Tiziana Colla
con Lucia Malcovati e Alessandro Dinuzzi

“Acqua finita, comprata e venduta acqua perduta inquinata dall’uomo
buttata, sprecata, dispersa persa per sempre acqua piovana che non viene giù
acqua che ora non ce n’è più….”

Si dice: “facile come bere un bicchier d’acqua!” Ma se un giorno, per un misterioso motivo, dai nostri rubinetti non ne uscisse più una goccia? Vi immaginate il caos?  Noi ci abbiamo provato ed abbiamo scoperto loschi  trafficanti di bottigliette d’acqua.  Imprenditori miliardari che possiedono piscine mentre la maggior parte della popolazione è assetata; esperti, tuttologi, opinionisti che danno pareri; strani professori, che promettono di clonare l’acqua…. Insomma, tutto già visto!

Tiziana Colla. Attrice, regista, autrice. Da oltre vent’anni lavora in Italia e all’estero, affiancando alla propria attività teatrale, quella di insegnante e di formatrice.

Curzio Maltese, Marco Imarisio e Natascha Lusenti

Due giornalisti, due inviati, insieme per raccontare la passione per il loro mestiere e condividere con grandi e piccoli le storie che più li hanno colpiti. Chiude l’appuntamento domenicale il laboratorio sull’attualità di Paola Ponti. Cos’è una notizia? Cos’è un’opinione? Come la percepiscono e la raccontano i nostri figli? E gli adulti? Un laboratorio in cui affrontare insieme mezzi, strumenti e  modalità per analizzare e raccontare il mondo che ci circonda e le nostre opinioni in proposito. A moderare l’incontro la voce femminile di Caterpillar AM Natascha Lusenti.

Curzio Maltese, nato a Milano, vive a Roma. Dopo gli studi in Scienze Politiche, entra nel mondo dei quotidiani, occupandosi di sport e cronaca per la Gazzetta dello Sport e la Notte. Inviato della Stampa per otto anni, è poi passato a Repubblica, dove tuttora è editorialista. E’ autore di alcuni saggi: “Come ti sei ridotto (modesta proposta di sopravvivenza al declino della nazione)” del 2006, “I padroni delle città” 2007, “La questua – Quanto la chiesta costa agli italiani” 2008, “La bolla – la pericolosa fine del sogno berlusconiano” 2009.

Marco Imarisio, nato a Milano, vive a Roma. Inviato del Corriere della Sera, quotidiano per il quale ha seguito i principali avvenimenti di cronaca degli ultimi dieci anni. Si occupa in prevalenza di fatti italiani, ha trascorso anche lunghi periodi in Iraq, Afghanistan, Kosovo. Ha pubblicato “Mal di Scuola” 2007, premio Corrado Alvaro, e “I giorni della vergogna” 2008. “La ferita. Il sogno infranto dei no-global italiani”, 2011.

Natascha Lusenti, nata in Svizzera (Bienne), vive principalmente a Milano. Inizia come modella ma intraprende prestissimo la carriera di giornalista. Tra le ultime collaborazioni segnaliamo: “Il mondo che verrà” (LA 7, autrice e conduttrice insieme all’ex premier Romani Prodi), “Gli intoccabili” e sempre per LA 7 conduce con Marco Paolini “L’importanza della carta stagnola”. Dal settembre 2012 è la voce di Caterpillar AM su Radio 2 con Filippo Solibello e Marco Ardemagni.

 

 

Segue “COS’E’ UNA NOTIZIA?” – laboratorio sull’attualità a cura di Paola Ponti

 

Paola Ponti

Come nascono e si raccontano le notizie? Perché esistono tante versioni di uno stesso fatto? Un laboratorio per scoprire insieme come conoscere e raccontare il mondo che ci circonda.

 

Paola Ponti, nata ad Angera, sul Lago Maggiore, drammaturga. Autrice, tra gli altri, dei testi teatrali Territori, I Nervi di Antigone, Traditi e Una Cena Armena, che ha debuttato al Teatro Petruzzelli di Bari ed è al momento in tournée per la stagione 2012-2013. Ha fondato con l’attore-regista Danilo Nigrelli la società teatrale Màlbeck Teatro.

 

Foto di Katerina Holmes da Pexels

Cristiana Ottaviano

Presentazione del volume di C. Ottaviano, Ri-nascere nonne e nonni. Legami intergenerazionali nella società complessa (Liguori, Napoli 2012), attraverso una performance teatrale a cura dell’Associazione Isabelle il Capriolo.

Il progetto – di cui questa iniziativa è parte – è risultato meritevole del Premio 2012 per “Iniziative di promozione dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni” da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia.

Cristiana Ottaviano, Professore Associato confermato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Università degli Studi di Bergamo

Qui e ora con Laura Valli

con Laura Valli
liberamente tratto da “La riparazione del nonno” di Stefano Benni

Nonno Telemaco 87, due soli pollici, non ha nulla da invidiare alla televisione. E la sua memoria è più potente di quella di un computer. Gli basta un bicchiere di Barolo e la Cattura del Toro Innamorato o la Costruzione del Campo di Calcio diventano racconti epici quanto la guerra di Troia. Vengono da ogni dove per ascoltare le sue storie. Fino alla fatidica sera in cui, colpito da un fulmine, gli si fondono i circuiti narrativi. Uno dei racconti più amati ed esilaranti di “Bar Sport Duemila” di Stefano Benni accompagnato dalle immagini di Spider.

Ma dove sono finite quelle storie a misura d’uomo e di bambino che ci raccontavano i nonni? Due musicisti e un’attrice raccontano questa storia dolce e ironica. Una storia che ci permette di affrontare in modo divertente e coinvolgente problemi serissimi come quelli della comunicazione nell’era del video, della memoria, delle radici.

 

Qui e Ora Residenza Teatrale è un progetto di aida associazione culturale, in collaborazione con la compagnia teatrale Figure Capovolte, e con i Comuni di Comun Nuovo, Dalmine, Osio Sotto e Verdello, concepito nell’ambito dell’iniziativa di Fondazione Cariplo ÊTRE – Esperienze teatrali di residenza. Qui e Ora è un progetto di residenza teatrale che nasce dall’ascolto di un territorio per dare vita a un luogo dove fare esperienza di sé in relazioni con gli altri, un luogo dove vi sia la capacità di osservare profondamente ciò che accade nel corpo sociale e trasformarlo in racconto, in atti poetici e artistici. Al centro del lavoro offrire la possibilità di sentirsi parte di una comunità nella scoperta di tutte le bellezze e risorse della comunità stessa; imparare a raccontare il proprio vissuto e immaginario partendo dal reale per assurgere a un contesto mitico ed emblematico, dove il quotidiano diventi straordinario, extra – ordinario.

Carlo Ottolini

Madri e figlie insieme si esplorano e scoprono, attraverso il gioco, modalità nuove di relazione e complicità. I figli vedranno le madri fare cose diverse dal solito, osserveranno da fuori madri improvvisare con altre madri. E viceversa. Lavorando da soli, in coppia e in gruppo. Senza vergognarsi, giocando.

 

Carlo Ottolini, Diplomato nel 1992 alla Scuola Civica d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano. Nel 2004 è menzionato, in occasione del premio Stregagatto, dall’Ente Teatrale Italiano come migliore attore del teatro ragazzi con la seguente motivazione: “Attore di buona scuola ed esperienza, Carlo Ottolini sa coniugare la sua eccellente prestanza fisica, al limite dell’acrobatica, con le capacità dei narratori. Ne è prova evidente la diversità dei tre spettacoli in cui viene premiato”. Conduce da anni laboratori di teatro rivolti ai ragazzi delle scuole elementari e medie. Dal 2009 partecipa come animatore/educatore al progetto di creazione di un servizio di Pronto Intervento per i bambini in difficoltà nella città di Pokara (Nepal) coordinato dal GRT (Gruppo Relazioni Transculturali) e dal CWIN (Child Workers in Nepal). Lo spettacolo “Beata Gioventù”, sui diritti dei bambini, ha il Patrocinio del Comitato Regionale per l’UNICEF della Lombardia.

 

La giornata continua alle 17.00 con l’incontro gratuito
Così vi vogliamo! con Cristina Donà e Claudia de Lillo aka Elasti

 

 

Cristina Dona’ e Claudia De Lillo (Elasti)

Claudia De Lillo, più celebre come Elasti, e Cristina Donà – donne di musica e parole – si raccontano e si confrontano tra il serio e l’ironico su come dovrebbe essere l’educazione sentimentale dei giovani ragazzi. Madri e figlie sono chiamate a dire la loro opinione!

 

Claudia de Lillo, conosciuta come Elasti mamma, vive a Milano con il marito e i figli e lavora come giornalista finanziaria.  Nel settembre 2006 apre il blog nonsolomamma.com, oggi stabilmente tra i primi cento blog italiani più seguiti. Nel 2008 esce il primo libro, Nonsolomamma, che riscuote un immediato successo. Dal febbraio 2010 tiene una rubrica su D di Repubblica, «Appunti & divagazioni di una (non solo) mamma». Nel 2010 pubblica il seguito di Nonsolomamma intitolato Nonsolodue.

Cristina Donà. All’inizio ci furono gli studi accademici e una passione ardente per la musica, il cinema, l’arte: oggi basta chiedere di lei, della sua voce e delle sue canzoni, per sentirsi rispondere che Cristina DONÀ ha lavorato intensamente e con pazienza per dar vita ad un lungo e felice percorso artistico di cantautrice, che la distingue nel panorama musicale contemporaneo. Grazie alle sue prime performance sospinte da una voce unica, nei primi anni novanta viene notata da Manuel Agnelli degli Afterhours: nasce la collaborazione che porta all’album di debutto, Tregua (1997), che vince la Targa Tenco. Si susseguono quindi splendide prove d’autrice: Nido (1999) con il magico Robert Wyatt;Dove Sei Tu (2003) prodotto da Davey Ray Moor; Cristina Donà (2004) album in inglese pubblicato in tutto il mondo; La quinta Stagione(2007) prodotto da Peter Walsh; Piccola faccia (2008) con alcuni dei brani più amati del suo repertorio e due affascinanti cover. Il 2009 e 2010 sono gli anni in cui Cristina intreccia la sua vita artistica con l’esperienza della maternità e che segnano l’inizio della collaborazione con Saverio Lanza: con lui condivide, per la prima volta, la composizione della parte musicale di nuovi brani che daranno poi origine aLL’album Torno a casa a piedi (2011). A settembre 2012 il MEI Supersound di Faenza le conferisce il premio come miglior artista live.

 

Precede l’incontro:
PULIRE IL LINGUAGGIO
Con Luca Stetur
Testo di Tiziana Colla

In un mondo dominato dalle donne che si sono inserite in ogni ambito, dalla politica alla cultura, dall’imprenditoria all’istruzione, un uomo coraggioso si ribella e propone di ristabilire l’ordine naturale delle cose. Riportare le donne a i loro ruoli di base: mamme, badanti, intrattenitrici. “Pulire il linguaggio” è il titolo della conferenza che il professor Lamberto Ottiero Guerzoni, già rettore dell’università “Santissimo Redentore Trafitto” di Policastro al Corno, propone alle platee di uomini illuminati che vogliono porre fine al dominio femminile nella nostra società. Interessante ed argomentata, l’esposizione, sarà supportata da immagini che chiarificheranno in modo esaustivo il pensiero del luminare. Affinché la nostra comunità possa ritrovare l’ordine e la civiltà che per millenni è stata alla base di una convivenza civile e perché non ci si renda complici del degrado culturale del nostro paese invitiamo, gli uomini sensibili, a partecipare numerosi.

 

La giornata incomincia alle 11.00 con il laboratorio teatrale
Di madre in figlia

 

 

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