inQuanto teatro

con Floor Robert, Giacomo Bogani, Andrea Falcone

EXTRA EVENTO con aperitivo: si svolgerà presso la terrazza di Isolacasateatro (via Jacopo Dal Verme 16 – quartiere Isola Milano), con la collaborazione di Isolacasateatro

V o l a r e v i a d a l m o n d o è un atto d’evasione condotto a partire dagli spazi che viviamo, che sovrappone alla realtà che conosciamo, fatta di pietre e parole, il volo delle leggende dell’aviazione. Se anche i nostri piedi non riusciranno a staccarsi da terra, forse le nostre teste lo potranno fare.

Un’alternativa impossibile è pur sempre un’alternativa. E poi, è davvero impossibile? È quello che vedremo. Come scrisse Bacone, impossibile è una parola che si usa solo per difetto d’immaginazione.

In caso di maltempo le serate verranno ospitate all’interno di Isolacasateatro

 

Riserva Canini Teatro

la serata continua con ORLANDO-ORLANDO

 

Vincitore del Festival Trasparenze 2012 di Modena

Immaginato e creato da Marco Ferro e Valeria Sacco
con Valeria Sacco
Disegno luci: Andrea Narese
Disegno del suono: Stefano De Ponti
Musiche originali: Luca Mauceri, Stefano De Ponti, Eleonora Pellegrini
Consulenza tecnica: Sergio Bernasani
Una Produzione Riserva Canini Teatro
Con il sostegno di Festival Immagini dell’Interno di Pinerolo (TO), Festival Giardino delle Esperidi (LC), Rete Teatrale Aretina (AR) Teatro Gioco Vita (PC), e di Théâtre Gérard Philipe de Frouard – Scène conventionnée pour les arts de la marionnette et les formes animées (Nancy – France)

In scena un’attrice sola, con una marionetta a taglia umana da lei stessa animata. Ma la marionetta abbandonata fra le braccia del marionettista ad un tratto si sveglia, e scopriamo essere una creatura umana, che respira, guarda, vive. Eppure l’interprete è solo una, allora lo spettatore comincia a perdersi e poi lentamente a comprendere che non solo quel che credeva marionetta è vivo, ma che quel che credeva vivo è in realtà animato. E, seguendo la storia, in questo suo interrogarsi sulla vera natura dei due protagonisti , si trova a mettere in discussione il concetto stesso di vita.

TalitaKum nasce da una visione, complessa e insieme lineare, come lo sono certi sogni del pomeriggio. E’ uno spettacolo che non ha parole, ma una storia c’è. E noi le abbiamo dato vita seguendo la rotta di un viaggio che molto assomiglia a una febbre, a un mancamento, a uno di quei momenti in cui le energie si esauriscono e si confondono dentro i nostri incomprensibili confini.

Riserva Canini nasce nel 2004 e ha sede operativa 
tra Firenze e Milano. La direzione artistica è affidata 
a Marco Ferro e a Valeria Sacco, che ne sono anche i fondatori. 
Ogni singolo progetto tuttavia coinvolge di volta in volta 
artisti e tecnici di varia natura. La compagnia ha finora collaborato per le diverse produzioni 
con strutture quali il Teatro Metastasio di Prato,Il Teatro Comunale di Castiglionfiorentino, Scarlattine Teatro di Lecco,
Il Festival Immagini dell’Interno di Pinerolo, Il Teatro Comunale di Pieve
S. Stefano, Il Teatro Giocovita di Piacenza, Il Pim Spazio Scenico, il Teatro
Laboratorio Mangiafuoco, l’Outis e il CRT di MIlano.
Nella lirica con AsLiCo per le produzioni di Rigoletto e
Hansel e Gretel e con il Festival della Val d’Itria per il Gianni 
di Parigi.
 Riserva Canini ha avuto collaborazioni e residenze all’estero con il Théatre Gerard Philipe di Frouard (Nancy),
L’Istituto Internazionale della Marionetta di Charleville Mezieres e
il Centre School of Speech and Drama di Londra.

 

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Cuochivolanti

Ore 20:00

Aperitivo Prêt-à-PORTER a cura di Cuochivolanti (Torino)
prenotazione consigliata
€ 5,00

 

Ore 21:00
Happy Meals – Azione gastroperformativa con Cuochivolanti (Torino)
€ 10,00 biglietto intero
€ 7,50 biglietto ridotto

di e con Davide Barbato e Chiara Cardea

sound design  Enrico Ascoli
allestimento Marco Gennaro e Jacopo Valsania
disegno luci Davide Marcone
regia Davide Barbato
organizzazione Offrome
produzione Cuochivolanti e Associazione CuochiLab
progetto realizzato con il contributo della Città di Torino, della Provincia di Torino, con il sostegno di Sistema Teatro Torino e Provincia con la collaborazione produttiva e il sostegno di: Associazione Teatro Baretti/Studio Marco Gennaro Architetto/Alain Battiloro fotografo/Enrico Ascoli/Giulio Pedretti/Luigi Ceccon fotografo
Immagine 
Alain Battiloro

 

Lo spettacolo ha debuttato in prima nazionale presso il Teatro Astra di Torino il 9 giugno 2012, nell’ambito del XVII Festival delle Colline Torinesi.

 

Happy Meals cita il celebre menù per bambini dell’innominabile colosso del fast-food, che forse per primo, insieme all’altrettanto celebre bibita gasata dalla ricetta segreta, ha sostituito negli stomaci delle persone il termine “fame” con il termine “felicità”, scoprendo un nuovo, inaspettato e insaziabile appetito per i nostri ipernutriti apparati digerenti. Ma cita anche i Giorni felici beckettiani, l’insensata abbuffata di parole (di cibo) che ci salva dal deserto insensato dell’esistenza: “c’è così poco che si possa dire (mangiare), che si dice (mangia) tutto, tutto quello che c’è”.

Mangiare è un atto ricreativo, per quasi tutti noi. Una piccola festa privata. E’ un intervallo dal quale ci aspettiamo di ritrovare una parte di noi stessi. Per tutto il resto (nutrimento, energie, vitamine, proteine) ci sono gli integratori. E il caffè, naturalmente.

Con questo spettacolo saliamo sul palco a parlare di cibo: lo facciamo grazie a Chiara che fa l’attrice, e presta il suo corpo e la sua voce ad un singolare esperimento di nutrizione emotiva, esponendo al pubblico i suoi pasti. Lo facciamo grazie ai Cuochivolanti, che fanno i cuochi e facendo mangiare le persone hanno visto più drammi, tragedie, commedie e farse di un drammaturgo. Con i preziosi meccanismi sonori di Enrico Ascoli facciamo parlare anche loro, i cibi, cercando di intuire il linguaggio riposto e misterioso, casomai riuscissimo a carpire un messaggio importante. E poi ci siete voi. I commensali. Magari vi andrà di dirci la vostra. L’opinione del vostro stomaco.

Buon appetito.

 

I Cuochivolanti nascono da un’idea di Davide Barbato, Roberta Cavallo e Patrizia Capuzzi. Dal 2009 è continuativa la collaborazione con Chiara Cardea, attrice. Le attività sono molteplici e vanno dal catering e dalla cucina a domicilio alla realizzazione di eventi, spettacoli e performances. Produzioni della compagnia: Kitchen Kabarett (2007); Cooking Time (2009); Tempesta di pasta (2009); L’ultima cena di Leonardo (2010); Cucinasonora (2010-2011); Anima in bocca (2012) e, con l’Ass. CuochiLab, Happy Meals (2012), progetto vincitore del bando STT – Sistema Teatro Torino.

Dal 2010 i Cuochivolanti curano il progetto Play with Food – La scena del cibo, primo festival di arti visive e performative interamente dedicato al cibo. Nell’ambito del festival, Cuochivolanti ha coprodotto nuove creazioni visive e performative di artisti provenienti da Torino e da tutta Italia. Sono attualmente in corso i lavori per la quarta edizione del festival (20-24 marzo 2013), il cui programma è costruito tramite quattro bandi d’idee tuttora in corso.

 

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Compagnia Gorsciaskji

la serata continua con Salomè ha perso il lume

 

drammaturgia di Anna Schirru
regia di Anna Schirru
con Maria Gorini e Caterina Sciariada

 

Due sorelle vivono la loro distopia quotidiana.

Distorcono Tempo e Spazio naturali per creare un microcosmo che è solo loro, regolato da un decalogo che scandisce le loro vite e che hanno ereditato, così come si eredita il colore degli occhi.

Per mantenere questo equilibrio usano la sola strategia che conoscono: il gioco, unico momento di autenticità. Un gioco da bambini che diventa occasione per dare libero sfogo a pulsioni adulte, violente e torbide, pulsioni altrimenti costantemente taciute. Se si vuole sopravvivere non si può far altro che tacere: ingoiare e fare finta di niente.

Abbiamo creato un equilibrio surreale e perverso ma perfetto.

 

La Compagnia Gorsciaskji nasce nel novembre del 2011 per volontà di tre giovani attrici: Anna Schirru, Maria Gorini, Caterina Sciariada. Le tre ragazze, una di Milano, una di Roma e l’altra di Cagliari si sono incontrate al corso propedeutico di recitazione della scuola d’arte drammatica Paolo Grassi e hanno scelto come base per la compagnia Milano. Con una visione del teatro e un gusto estetico affini hanno intrapreso un percorso durante il quale si è delineata la fisionomia della compagnia. Ingoia e fai finta di niente è il loro primo lavoro.

 

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Fuorisalone 2013

L’INCONTRO TRA GENERAZIONI sarà tema centrale durante il Salone del mobile quando ci chiederemo pubblicamente FORSE DOVREI CHIEDERE AD UN VECCHI SAGGIO? e ZONA K sarà vestita della mostra Ü60 – design per il domani.
Nello stesso contesto mercoledì 10 aprile avremo la presentazione del libro
Ri-nascere: nonne e nonni domani. Legami intergenerazionali nella società complessa di Cristiana Ottaviano, Università di Bergamo

Esposizione di alcuni oggetti realizzati dalle Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano (I), della Burg Giebichenstein Kunsthochschule di Halle (D) e della Angewandte Kunst di Schneeberg (D). Il contenuto della mostra, già presentata al Museo Grassi di Lipsia, e alla IMM – Internationale Möbel Messe di Colonia è frutto di un progetto di cooperazione iniziato nel febbraio del 2012 e verte intorno a una serie di oggetti pensati per le persone anziane cercando di evitare l’estetica medico-sanitaria che solitamente li caratterizza. L’obiettivo della mostra è una più generale sensibilizzazione sul tema dell’invecchiamento della società contemporanea non concentrandosi esclusivamente sul progetto degli oggetti, ma pensando anche a una mediazione mirata di questo tema.

 

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Panda Project

la serata continua con Mo.Lem (Movimento Libere Espressioni Metropolitane)

 

con Beatrice Cevolani, Hendry Proni e Delia Trice

Se sei alla cassa del supermercato ti aspetti che la cassiera sia onesta. Eppure il carrello è pieno di confezioni sulle quali stanno foto di un prodotto perfetto che dentro le scatole non troverai. E lo sai.
Se sei ad un tavolo da poker pensi che bluffare sia lecito.
Se vai a teatro pensi di sederti ad ascoltare e guardare gente che mette in atto una finzione.
Se invece vai a vedere un Panda Bluff? Non lo sai. Perché prima sarai un fruitore, poi uno spettatore, poi un attore, poi un partecipante, poi qualcosa che ancora non ha un nome perché è pura avanguardia, o un bluff. Non te lo diremo, ma se non provi non lo saprai mai.

Pensavamo a uno spettacolo, è nato un format: nei Panda Bluff prendiamo un argomento, lo sezioniamo, shakeriamo un po’ le convenzioni del teatro e le convinzioni del pubblico per cercare di dimostrare che mettere in atto delle finzioni dichiarate, in alcuni casi, è l’unico modo per essere veri.

 

Panda Project sono Hendry Proni, Beatrice Cevolani e Delia Trice. Tre attori di diversa formazione (accademica, performativa, teatro di gruppo) lavorano nei teatri, nei festival, nelle piazze da anni, con vari gruppi/compagnie (Koiné, ALDES- Roberto Castello, Teatro Due Mondi), collaborano e hanno collaborato con chiunque desse loro lustro, spazio o denaro. Ora hanno deciso di stare un po’ assieme. E’ nato Panda Project e a seguire “Cuore di Panda” “Forse abbiamo pensato che eravamo grandi abbastanza. O forse che eravamo le persone giuste. Non sappiamo precisamente quando sia stato concepito, questo progetto, però siamo certi che sia stato un bel momento. Non l’abbiamo cercato, è vero, ma non glielo diremo mai.”

 

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