Indigena Teatro
la serata incomincia con Talita Kum
con Stefano Scandaletti
adattamento teatrale e regia Stefano Pagin
musica Gabriella Zen
assistente alla regia Marta Meneghetti
cura elementi scenici Lucia Morato e Paolo Bertinato
luci e direzione tecnica Gianfranco Gallo e Francesco Agostini
foto di scena Alberto Brescia
distribuzione Roberta da Soller
si ringrazia Teatro a l’Avogaria di Venezia e Teatro Fondamenta Nuove di Venezia
musiche registrate in occasione dei laboratori teatrali della Biennale di Venezia 2008
Premio off Teatro Stabile del Veneto. Premio Argot-off 2012 da Orlando di Virginia Woolf
Orlando – Orlando è l’ironica allegoria dell’artista contemporaneo che identifica se stesso con la sua opera, sperimentando suo malgrado che la natura e l’arte nutrono una naturale antipatia reciproca.
“Poiché l’amore, al quale possiamo ora ritornare, ha due volti: uno bianco e l’altro nero; due corpi: uno liscio e l’altro villoso. Ha due mani, due piedi, due code, due insomma di ogni membro, e uno è l’esatto opposto dell’altro. Eppure essi sono così strettamente connessi che non è possibile separarli.”
Motivazione Premio Argot-Off 2012:
Per una prospettiva tutta personale di lettura del testo, capace di suggerire lo smarrimento della propria identità fisica e interiore, questione tuttora irrisolta della nostra presenza nel mondo contemporaneo.
Indigena Teatro è un gruppo di recentissima formazione. È nato dall’esigenza di Marta Meneghetti, Stefania Felicioli, Stefano Pagin, Stefano Scandaletti tre attori e un regista attivi in campo professionale da alcuni anni. La poetica di Indigena si orienta verso un teatro di parola, si lega a testi teatrali e poetici o ad elaborazioni drammaturgiche di opere letterarie. Crediamo fortemente che, pur nella sperimentazione, si debba continuare a ribadire la fiducia nella parola scritta: parola che evoca, che emoziona, che educa.
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Mechanics for Dreamers
with Luca Valisi, Federico Bassi, Alessio De Meo, Daniele Napoli
machine construction by TanaCreatures and Piccolo Circo Volante
Pyrophons are organs that vibrate a ferrous body through the heat of the fire, producing a long, low sound that can be modulated using an electric motor system. Made exclusively from industrial waste materials, they are the main instruments used in the performance Pirofonia, which was born from the encounter between Federico Bassi’s TanaCreatures and Daniele Napoli’s Piccolo Circo Volante and musicians Luca Valisi, on bass and loop station, and Alessio de Meo, on mixer and effects.
From a future past, the four unusual characters, half argonauts and inventors of playful machines, take the audience on a journey through unknown and remote sounds. A journey under the skin, in the memory of the body, through sounds, noises, rhythms and melodies born from the primordial volcano, as well as from the industrial world. The result is a performance, as well as a sound one, strongly visual and of great scenic impact.
Mechanical-analogue sculptures built with discarded objects that produce sounds and awaken wonder. A live performance, an installation. A real forge of sounds and steampunk visions made real.
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