NARRARE LA MANCANZA – INTERVISTA A SANDRO CAMPANI

Fermata Stratagemmi / Quello che non c'è

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Quali sono le difficoltà che emergono nel momento in cui si decide di affrontare una narrazione della mancanza?

Cosa cambia nel momento in cui i linguaggi, elementi grafici, disegni e scrittura o teatro si contaminano? E che impatto può avere questa operazione su un pubblico di lettori o di spettatori? 

Quanta verità c’è nello studio indiretto di una persona e quanto si può scoprire della verità più intima e nascosta attraverso le testimonianze fornite dagli altri?

Abbiamo chiesto questo e molto altro allo scrittore Sandro Campani collegandoci allo spettacolo Quello che non c’è di Giulia Scotti ospitato nel mese di dicembre nella stagione GEOGRAFIE 2024 di ZONA K.

Sandro Campani è nato nel 1974 ed è cresciuto in Val Dragone, nel comune di Montefiorino. Ora vive in provincia di Reggio Emilia. Ha pubblicato È dolcissimo non appartenerti più (Playground, 2005), Nel paese del magnano (Italic Pequod, 2010), La terra nera (Rizzoli, 2013). Per Einaudi ha pubblicato Il giro del miele (2017), I passi nel bosco (2020) e Alzarsi presto. Il libro dei funghi (e di mio fratello) (2023).

Foto Carlo Scotti

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