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22 febbraio 2024, PRE-VISIONI

Sono 19 le insegnanti delle scuole milanesi Ilaria Alpi, Duca degli Abruzzi e Rinnovata Pizzigoni che partecipano all’ esperienza collettiva di pre-visione dei luoghi di cultura. Alcune questi luoghi li avevano già visitati, ma in altre occasioni…

Guidate da Claudia- operatrice teatrale e formatrice di teatro educazione- attraversano gli spazi del Teatro Franco Parenti, scelto come luogo da esplorare per vivere un’esperienza che sia valida per tutti gli altri luoghi.

Con un binocolo di carta e camminando in silenzio, risvegliano le loro percezioni sensoriali… vista, udito, tatto, olfatto…

… e si preparano ad accompagnare i loro alunni alle visite nei luoghi della cultura.L’obiettivo è quello di mettersi in gioco come educatrici e provare a stare dal punto di vista dei bambini: un’insegnante si emoziona a sbirciare tra costumi e bauli, un’altra sosta nei camerini immaginando la sua entrata in scena, un’altra ancora non vuole più scendere dal palcoscenico, è troppo bello!

E dopo questo percorso, con quali PAROLE possono raccontare quello che hanno vissuto?

Silenzio                                                Profumo

                                 Ricordo

Stupore

                     Tranquillità

                                                         Lavoro

Smarrimento

                                  Passi

                                                        Viaggio

                  Scricchiolio

Mistero                                         Curiosità

Le parole si depositano sul palcoscenico e rimangono lì, a testimoniare questo primo passaggio.

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marzo 2024, POST-VISIONI

Qualche settimana dopo, per le classi coinvolte nel progetto arriva finalmente il momento delle visite guidate al Mudec, alla Triennale e al Franco Parenti. Poi, le insegnanti si ritrovano con Claudia a scuola: è il momento di rielaborare l’esperienza visiva attraverso la creazione di un oggetto-sintesi, una cartolina da realizzare e spedire a un destinatario ideale. Per poi esporla al pubblico, proprio come gli oggetti incontrati durante la visita, ma negli spazi della scuola.

E analogamente a come poi faranno gli studenti, adesso anche le insegnanti provano a diventare l’oggetto creato, improvvisando la sua storia, la sua voce, il suo modo di muoversi nello spazio e i suoi legami con gli altri oggetti. 

Ma a proposito di OGGETTI… quali sono quelli che le hanno colpite di più durante le visite guidate… e perché?

Le insegnanti sono pronte, i loro alunni anche. Ora non resta che dare il via ai laboratori per creare le storie degli oggetti e le audioguide dei luoghi della cultura, non resta insomma che intraprendere il viaggio di Audio Kids. Prima di salutare le nostre insegnanti, vogliamo però toglierci un’ultima curiosità: cosa hanno “visto” in questo progetto? Cosa le ha incuriosite e spinte a partecipare?