Il mio incontro con BEE GENERATION é nato durante il semestre di stage in produzione e organizzazione che ho fatto a ZONA K.
Quando mi è stato chiesto di affiancare Federica e Davide, registi e ideatori dello spettacolo, per un laboratorio di teatro con i ragazzi delle medie del Parco Trotter, non nascondo la mia iniziale paura: forse per via dei tanti fratelli piccoli che ho, i bambini mi terrorizzano.
Ma già dal primo incontro BEE GENERATION é stata per me una scoperta.
La scoperta di un quartiere meraviglioso e vivo, di una sala accogliente, di un parco che è un piccolo mondo, dei i suoi abitanti, a lui tanto legati, e di un gruppo di persone che porterò sempre con me.
Tutti i mercoledì pomeriggio, per due mesi, ci siamo incontrati con Cibele, Doa, Fatima, Youssef, Ruben, Malak, Sara, Chen, Kimi e Sarai in una grande sala alle porte del Parco Trotter per costruire tutti insieme uno spettacolo itinerante nel parco accompagnato da un’audioguida.
I nostri incontri non sono stati sempre facili: i ragazzi arrivavano stanchi da una giornata di scuola, con i loro pensieri e i loro problemi che sfogavano durante quelle ore, rendendoli a volte un po’ …. Vivaci.
Ma piano piano, quasi senza che nessuno se ne accorgesse, il loro impegno e la loro dedizione sono esplosi ed è stato emozionante vedere come hanno accolto questo grande compito con responsabilità e sempre maggior coscienza di sé.
Il giorno dello spettacolo erano loro a mettere in riga noi e hanno condotto la performance come dei veri professionisti!
Non dimenticherò mai quando, dopo un laboratorio di street art durante il quale rincorrevo urlando i ragazzi che sbombolettavano ovunque, una di loro ha scritto sul nostro gruppo che quella era stata la giornata più divertente della sua vita.
Ed è proprio così!
BEE GENERATION é stato divertimento puro, ma soprattutto uno spazio di crescita per tutti noi.