APPUNTI DI VIAGGIO – TAPPA N.15
People / Audio Kids
Drammaturghi Audiokids (un po’ contriti un po’ stupefatti un po’ offesi): Quattordici, no dico QUATTORDICI post sul progetto e a nessuno è ancora venuto in mente di chiederci qualcosa…
Eh si che un piccolo contributo alle audioguide…
Autori Blog (tra sé e sé): In effetti… questi poveracci hanno anche qualche ragione…
(ad alta voce): Ma no, ma no! Non ci siamo dimenticati di voi! Anzi, vi abbiamo proprio tenuti all’ultimo, per creare attesa… suspense…
D: Sì… Sì… Raccontatela giusta…
A: Ma davvero! Giurin Giuretta! Questo quindicesimo post è proprio dedicato a voi! Che dite, iniziamo?
D: (ancora poco convinti): Va bene…
A: (con esagerato entusiasmo): Benissimo! Perfetto! Splendido! Dunque… Prima domanda: com’è stato far parlare gli oggetti? Difficile? Facile? Sorprendente?
Drammaturghi, a più voci: Diciamo che semplice semplice non lo è stato… Certo per alcuni oggetti è stato più agevole… Sì, tipo quelli di Triennale, che avevano una loro forte identità, un passato da raccontare… In quel caso le parole arrivano veloci, bisogna giusto stare attenti a non esagerare con l’immedesimazione…

In altri casi invece abbiamo utilizzato tutta la nostra cassetta degli attrezzi, il nostro “mestiere”…
A (finalmente un po’ curiosi): Mestiere? Ad esempio?
D (improvvisamente pomposi, con sussiego): Ad esempio per il Franco Parenti abbiamo deciso di immaginare e scrivere delle “scene”, viaggiando tra passato e presente: gli oggetti sono sempre rimasti protagonisti ma in modo collettivo. Più dialoghi e cori, meno monologhi, insomma, tipo così…

A (adesso decisamente coinvolti): E per l’audioguida del Mudec, l’ultimo testo che avete scritto? Che soluzioni drammaturgiche avete trovato?
I drammaturghi non rispondono.
A (ansiosi): Ehi, ma non rispondete?
D se la ridono di gusto: Volevate la suspense… Eccovela servita!
A (colpiti nel vivo, ma anche loro un po’ divertiti): E va bene… Touché! Ma adesso ce lo dite come avete scritto l’audioguida Mudec?
D (concilianti): Ma certo che ve lo diciamo, per chi ci avete preso… Dunque, per prima cosa qui c’era il tema dei Depositi…
A: Depositi?
D: Eh si, questa audioguida racconterà non la permanente e nemmeno le mostre principali, quelle che siamo abituati ad associare al Mudec… Ma i suoi Depositi, che al momento non sono accessibili al pubblico e, appunto, saranno aperti in occasione dell’audioguida..
A: Interessante! E dunque, cosa vi siete inventati?
D: Ci siamo immaginati che i ragazzi e le loro famiglie siano degli esploratori… Stanze e corridoi saranno quindi allestiti anche con delle mappe che racconteranno i diversi luoghi del mondo in cui abbiamo diviso i Depositi e l’audioguida e ciascuna mappa conterrà delle parole…
A (definitivamente avvinti dal racconto): Quali luoghi? Quali parole? Ditecelo! Ditecelo!
I drammaturghi si guardano negli occhi sorridendo un po’ furbescamente.
D: Eh no! Abbiamo già detto troppo! RIvelato troppo! Se volete sapere come va a finire una storia, l’unica è leggerla o, meglio, ascoltarla fino alla fine… Ci vediamo il 13, 14, 15 maggio al Mudec e li scoprirete tutto!
A (imploranti): Ma nemmeno un piccolo indizio?
D: Eh no, cari! SUSPENSE, ricordate? SUSPENSE!
Gli autori del blog si allontanano con la coda fra le gambe.
I drammaturghi se la ridono della grossa, tronfi e soddisfatti.
Sono proprio delle brutte persone.
