APPUNTI DI VIAGGIO – TAPPA N.11 
People / Audio Kids
AUDIO… KEYS! Il laboratorio artistico nelle scuole
Scuola Locchi, via Cesari. L’intervallo sta per terminare e qualcuno si attarda a chiacchierare, qualcun altro sta ancora mangiando la merenda.
“Ma è vero che oggi facciamo un tema in classe?”
“Nooo! Il tema nooo!”
“Ragazzi, guardate la lavagna… ma che titolo è?”
Tema: come avvicinare giovani e giovanissimi alla cultura e ai suoi luoghi di elezione.
“Ma cosa scriviamo? E’ difficile, noi siamo in quinta elementare! Che ne sappiamo dei luoghi della cultura?”
Un bambino con gli occhiali e i capelli rossi rossi ricci ricci si avvicina alla cattedra.
“Beh, certo che ne sappiamo… stiamo facendo Audio Kids!”
“E quindi?”
Suona la campanella.
Tutti si siedono velocemente ai propri banchi. La maestra è sulla porta, sembra stia aspettando qualcuno.
Il bambino con i capelli rossi rossi ricci ricci torna lentamente al suo posto e sussurra ancora più lentamente:
“E quindi… Svolgimento. ZONA K accompagna bambine e bambini di tre scuole primarie di Milano nella conoscenza di altrettanti luoghi della cultura: Teatro Franco Parenti, Fondazione Triennale, Mudec”.
Due bimbe dal primo banco commentano:
“Il solito saputello! Il tema però non può essere di tre righe!”
“Già! E’ troppo striminzito: non siamo mica in prima!”
“E allora continuate voi!” dice il bimbo con i capelli rossi rossi ricci ricci, incrociando le braccia al petto.
“Beh, intanto bisogna spiegare come si fa a entrare in questi luoghi della cultura… Per esempio, al Franco Parenti come ci entriamo?”
“Facile! Con la fantasia!”
“E’ vero… la fantasia ti fa volare! E con la fantasia… atterriamo sul tetto e poi andiamo giù!”
“Oppure atterriamo nella piscina del teatro! E poi… splash!”
“E in un museo tipo il Mudec… come ci entriamo?”
“Con tutti quegli oggetti che hanno viaggiato per il mondo bisogna essere un po’ curiosi, agili, sprint, avventurosi… “
“Potremmo saltarci dentro da quei grandi finestroni! Con una corda? ”
“E con casco e ramponi, piccozza e moschettoni!”
“Invece… nella Triennale?”
“Portone sontuoso, importante, classico e moderno insieme… io voglio passare proprio da lì! Magari con una bella musica in sottofondo… e una passerella, e applausi, e gente che fa ooooh!”
“Esagerata!”
Il bambino con i capelli rossi rossi ricci ricci si sistema gli occhiali, si schiarisce la voce, si alza in piedi e con soddisfazione dichiara:
“Per entrare in un luogo della cultura e per aprire una porta – grande o piccola, bella o brutta – ci vuole sempre una chiave! E di certo non una chiave qualunque…”
“E’ vero! Ci vuole una chiave con una forma particolare!”
“Una chiave magica!”
“Colorata!”
“E ognuno deve avere la sua, personale… perché non tutti aprono allo stesso modo, entrano allo stesso modo, guardano allo stesso modo!”
La discussione si anima, e nessuno si accorge che la maestra ora è proprio davanti alla lavagna…e non è da sola.
I bambini continuano:
“Eh, ma chiavi così non esistono…”
“Beh, se non esistono… le costruiamo!”
“Ma da soli come facciamo?”
“E chi ha detto da soli?”: la maestra sorride e presenta a tutta la classe Laura e Jennifer, dell’associazione “Il Laboratorio Artistico”.
Nel loro spazio progettano e realizzano attività per ragazzi e adulti, con un’attenzione non solo alle tecniche e agli strumenti, ma anche al processo di apprendimento, alla capacità che ha l’arte di farci scoprire risorse sconosciute e di sviluppare competenze inaspettate.
Per Audio Kids realizzeranno dei laboratori con bambini e insegnanti. Il primo proprio oggi, con gli alunni della Scuola Locchi.
E in effetti i ragazzi hanno preso molto seriamente il compito!
Nelle altre scuole invece lavoreranno con le maestre, che poi dovranno trasmettere quanto appreso ai loro alunni. Anche loro dimostreranno lo stesso impegno e precisione?
Ma i laboratori saranno uguali uguali per tutti?
Per la scuola Ilaria Alpi – i cui alunni hanno visitato il Franco Parenti – Laura e Jennifer hanno pensato a una mostra speciale….
E per gli alunni della Rinnovata Pizzigoni, che hanno visitato i depositi del Mudec?
Intanto i ragazzi della Locchi – che saranno i primi a farci esplorare la Triennale con le loro voci e con una performance nei luoghi- hanno costruito le loro chiavi…
E adesso che il tema è stato svolto e le chiavi sono pronte… non resta che aprire la porta!