Le ombre del buio: origini (quasi) nascoste della violenza di genere

 

Evento promosso da Alilò futuro anteriore, Famiglie Arcobaleno, l’Ombelico

ore 20.00 “Ma il cielo è sempre più blu” proiezione video-inchiesta a bambini/e sugli stereotipi di genere a cura di Alessandra Ghimenti

ore 20.30 “Componimento sui generi[s]”, performance teatrale, a cura di Alilò futuro anteriore

ore 21.00 Dibattito con il pubblico condotto da Stefania Girelli, presidente de L’Ombelico e Cristiana Ottaviano, sociologa Università di Bergamo

Una video-inchiesta e una performance teatrale per mettere in scena una riflessione sugli stereotipi e sulla violenza di genere.

Utilizzando in continuità linguaggi e competenze diverse, integrando dimensioni emotive e processi riflessivi, si vogliono indagare quei costrutti culturali, atteggiamenti e assunzioni di ruolo che producono discriminazione, violenza, esercizio distorto di potere, ma anche sensi di colpa, inadeguatezze, mancate consapevolezze sui processi di cambiamento sociale e culturale necessari a una co-evoluzione di uomini e donne.

L’evento ha origine da una riflessione sociologica sul rapporto tra socializzazione e stereotipi di genere, avviata presso l’Università di Bergamo e pubblicata nel saggio di C. Ottaviano e L. Mentasti, Oltre i destini. Attraversamenti del femminile e del maschile, Ediesse, Roma 2015.

 

Paola Gaggiotti

Laboratorio sulle differenze di genere per bambine e bambini dai 4 agli 8 anni.

Qual è il maschile di principessa e il femminile di guerriero? Quali sono i loro nomi, le loro caratteristiche, i loro abiti? Che ruolo ricoprono? Cosa ne pensano i bambini del concetto di maschile e femminile e dell’archetipo ad esso legato nelle fiabe?

Nessun preconcetto, nessuna ideologia ma immaginazione e creatività per provare a inventare insieme una nuova enciclopedia libera.

Partecipazione: € 8,00 – Prenotazione: biglietti@zonak.it – Durata del laboratorio 90’

Il laboratorio è tenuto da Paola Gaggiotti, artista che da anni lavora per la didattica dell’arte affrontando temi utili alla crescita umanistica dell’individuo.

Maya Newell

Maya Newell ci racconta la vita quotidiana di Gus, Ebony, Matt e Graham, quattro bambini australiani tra i 10 e i 12 anni, figli di coppie gay e lesbiche, alle prese con i primi dilemmi, desideri e fragilità dell’adolescenza. Gus è un appassionato di wrestling; Ebony sogna di diventare una cantante pop; Graham non sa leggere; e Matt è nel mezzo di una crisi esistenzial-religiosa.

Un ritratto emozionante e vero di che cosa significa essere una famiglia moderna e dover affrontare il pregiudizio della comunità in cui si vive, raccontato con gli occhi e le parole dei diretti protagonisti. “Gayby Baby non è una pubblicità per le famiglie queer, ma un film dove famiglie amorevoli lottano per bisogni e valori contrastanti, dove i genitori reagiscono in maniera eccessiva e a volte i bambini restano delusi. Le famiglie omogenitoriali non sono perfette, ma non sono meno perfette di qualsiasi altro tipo di famiglia” (Maya Newell).

In collaborazione con Gender Bender.

In inglese con sottotitoli in italiano. Per bambini dai 10 anni e adulti.

Federica Di Rosa e Davide Stecconi

Radio Onda Clandestina racconta le storie di bambini e ragazzi che vivono a Milano durante la seconda guerra mondiale, che giocano per le vie devastate dalle macerie, invadono i prati di periferia per una partita di pallone e ascoltano la musica per non sentire il rumore delle bombe.

Qui si può ascoltare anche musica proibita, canzoni come “Crapa pelada” e “Maramao perché sei morto”, censurate dai fascisti per timore che possano nascondere messaggi segreti oppure perché mettono in ridicolo il regime, e “Questi sono tempi in cui anche ridere è roba da matti, roba che non si può”.

Radio Onda Clandestina racconta una storia nella Storia. L’ antagonista è Pippo, un aereo misterioso e solitario che di notte se ne va in giro sulla città. Al grido di “Arriva Pippo!”  tutti si chiudono in casa o corrono nei rifugi, e bisogna spegnere tutte le luci, perché dove vede luci accese Pippo “sgancia un confetto… cioè una bomba”. Ma chi è Pippo? Un nemico o un amico? Un messaggero di pace o un messaggero di morte?

“A noi ragazzi non dicono niente, ma certe cose noi le vediamo lo stesso. Certe cose non sono quello che sembrano”. Ecco i protagonisti di questa storia: sono Libero, Luigi, Lidia, il Mentina, il Sidela, il Testina. Questi ragazzi vogliono scoprire come stanno davvero le cose e  riprendersi la loro città: formano una banda, si danno appuntamento in un posto segreto e decidono di fare la loro Resistenza.

Con la sua voce ironica e tagliente, Radio Onda Clandestina ci accompagna attraverso queste storie fino alla giornata più importante: il 25 aprile 1945.

Da quel giorno Pippo non volerà più.

Liberamente ispirato all’omonimo libro di Antonio Quatela.
Uno spettacolo di Federica Di Rosa e Davide Stecconi con Veronica Franzosi

Dai 9 ai 99 anni.

 

Lezione aperta del corso TAM TAM

Un breve viaggio di piccoli esseri di umano tra carta, sagome, sogni, danze, disegni e trasformazioni.

Una prova aperta per mostrare a tutti come abbiamo giocato per quasi un anno, al ritmo di quella difficile domanda: “E io chi sono?” – “Come sono? Come potrei essere? “Cosa posso fare col mio corpo e con la mia voce?”

TAM TAM Teatro Arte e Movimento, il corso multidisciplinare di ZONA K, è alla fine del percorso e tutto quel che abbiamo scoperto, per rispondere a quella domanda, val la pena di essere condiviso.

Una prova aperta per mostrare. Una prova aperta di vedute. Una prova aperta di mentalità.

Ingresso: libero

Paola Gaggiotti, Enzo Biscardi in collaborazione con ZONA K

Laboratorio per bambini dai 6 agli 11 anni. Durata 2 ore.

In giro per la città con tre sagome di forma umana… Chi sono?
Forse stranieri, extraterrestri, i nostri vicini di casa, il nostro compagno di banco…

Non sappiamo nulla di loro, non conosciamo l’età, la lingua, il colore della pelle e dei capelli. Non conosciamo i loro gusti e le loro abitudini. Loro non sanno nulla di noi.

Trascorreremo con loro due ore, allo scadere delle quali proveremo a immaginarceli e a disegnarli, dandogli un’identità che tenga conto delle differenze e delle somiglianze che ci siamo immaginati.

Ingresso: 10,00€

Numero limitato di partecipanti. Prenotazioni su biglietti@zonak.it

Agrupación Señor Serrano

Dal gruppo di punta della scena catalana, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia 2015.

Katastrophe è una favola contemporanea sull’ecologia e sui disastri provocati dall’uomo, sapientemente raccontata con video, ironia e spunti pop. In scena quattro performer, undici modellini in scala e centinaia di orsetti gommosi che subiscono terremoti, spandimenti di petrolio, guerre e altri disastri.

ZONA K propone dunque la replica domenicale pomeridiana pensandola anche per le famiglie.

 

Lo spettacolo è senza parole, con piccole proiezioni di testo proiettate in italiano.
Adatto ad un pubblico di bambin* 7+ anni, ragazzi e adulti.

 

Ideato da Àlex Serrano e Pau Palacios; performance Àlex Serrano, Diego Anido, Jordi Soler e Pau Palacios; project manager Barbara Bloin; una produzione Agrupación Señor Serrano e Festival Hybrides de Montpellier; con il sostegno di INAEM; www.srserrano.com

 

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