FOCUS #1 · TRANSITI

People / GEOGRAFIE Stagione Teatrale 2024

Transiti, passaggi. Passaggi, confini. Confini, transiti. Il cerchio si chiude ed è un cerchio antichissimo, che riunisce l’atavico migrare dell’uomo rispetto all’autodeterminarsi delle popolazioni dentro un territorio, in qualche modo l’accaparrarsi una geografia, il costruire una mappa proprietaria su un bene comune.

Se il transito è stato per secoli legato alle mire espansionistiche dove la terra, leggi cibo e tasse, e il potere (temporale o legato alla religione) erano le molle dei conflitti, almeno dalla Seconda Guerra a oggi – dopo la contrapposizione in blocchi – le guerre asimmetriche nascono non per cibo, ma per materie prime, strategie di influenza e assetto dei nuovi mercati della logistica. Potere e accaparramento vengono venduti come guerre di libertà ed esportazioni di democrazia, che pare essere una caratteristica unica del mondo Occidentale.

Il potere corrode e il progresso galoppa. L’espansione di un gruppo di Paesi, che si sono riuniti dentro l’acronimo Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) ha vissuto negli ultimi anni un allargamento che ha visto altre 22 richieste di altri Paesi e l’entrata nel gruppo di Egitto, Emirati Arabi, Iran ed Etiopia. Sul tavolo c’è la de-dollarizzazione dell’economia, una diversa concezione dei rapporti di forza, la fine di rotte legate a un passato anche coloniale. È un passaggio nuovo, molto definito, ma ancora poco percepito, in un’epoca particolarmente debole delle ex superpotenze e dei loro leader poco carismatici e/o sanguinari.

Dal cielo arriva pioggia e caldo a picco che ci travolgeranno perché non siamo riusciti a compiere un transito ragionato verso le temperature di salvataggio. Scritta così la realtà assomiglia di più a una sceneggiatura di un tragico film horror, dove nessun eroe può scampare al destino inevitabile.

Nel 2024 è ancora possibile che lo Stato-nazione blocchi il divieto di superamento dei confini, nel nome del libero e completo transito, nell’accettare che il passaggio è inevitabile e va governato, non subìto. Senza dimenticare che esiste una umanità, la maggioranza, di donne e uomini che vogliono transitare in una nuova epoca, ma che vengono periodicamente delusi dall’1% che comanda. In questo scenario transitiamo anche noi, miliardi di umani. Con i nostri sogni, miserie e felicità. C’è una via a Milano dove opera una associazione che aiuta i migranti senza documenti. Si chiama Via dei Transiti. È successo così, per caso, ma a volte sembrano segni del destino, che lasciano accesa una miccia spesso salvifica, quella della speranza.                                                                                            

Angelo Miotto

[giornalista e documentarista, è fondatore e direttore di Q Code Mag]

Foto di Cesura

GEOGRAFIE Stagione Teatrale 2024

3 Focus tematici per raccontare il mondo di oggi attraverso performance e spettacoli teatrali: 1. Transiti 2. Territori 3. Reti

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